LO GNOSTICISMO NEL TERZO MILLENNIO

Sappiamo tante cose in più dei maestri e dei dottori gnostici dei primi secoli dopo Cristo, eppure il loro mirabile insegnamento ci sembra sempre più attuale.
Guardiamo il nostro Universo. Esso è governato da forze cieche e brutali: galassie che a folle velocità si allontanano, stelle che nascono, stelle che muoiono esplodendo (magari distruggendo in un istante tutte le civiltà che vi ruotano intorno), buchi neri che inghiottiscono stelle o intere galassie, quasars che emettono quantità di energia inimmaginabile, pulsar che ruotano come trottole, galassie che si scontrano, pianeti ingoiati dagli strati esterni della loro stella, asteroidi che bombardano impietosamente i pianeti etc….
Ed ora guardiamo il nostro pianeta. Sperduto in questo Caos, esso è dominato da leggi feroci e spietate: tutto il “fenomeno vita” è caratterizzato da violenza e crudeltà: Animali che uccidono e mangiano altri animali, atrocità di ogni genere, terremoti ed eruzioni vulcaniche che uccidono a caso uomini ed animali, sofferenze, malattie e, per tutti, la morte. Il singolo individuo non conta niente: impera incontrastata la legge del caso.
E l’uomo, il mammifero più evoluto del nostro pianeta, non fa eccezione. Nella sua storia nulla è cambiato. Oggi come ieri assistiamo alle crudeltà più impensabili: uomini e donne bruciati vivi, sepolti vivi, lapidati, decapitati, crocifissi etc …
Dilagano gli stupri sulle donne, gli omicidi e le violenze sessuali sui bambini.
Il mammifero uomo uccide gli animali nei modi più crudeli, li fa vivere in condizioni caratterizzate da crudeltà inenarrabili e li mangia.
Ma tutta la vita dell’essere umano è caratterizzata dalla sofferenza, anche se non tutti ne hanno piena coscienza.
Sofferenza è la nascita, sofferenza è la malattia, sofferenza è la morte, sofferenza è il desiderio di ciò che non si possiede e così via.
Dunque questo mondo è il Regno del Male e, solo la presa di coscienza di questa semplice verità, ci fa comprendere questo che è uno dei punti fondamentali della Dottrina Gnostica.
Il primo atteggiamento dello Gnostico, sia esso un uomo di due millenni fa, sia esso un uomo attuale, è di avere la piena coscienza che questo mondo è il Regno del Male.
Abbiamo brevemente descritto il mondo materiale, quello che appare ai nostri sensi, ma, secondo lo Gnosticismo, questo è dominato e retto da Potenze cosmiche superiori estremamente negative, dalla natura ferina, quasi animalesca, ma immensamente più potenti dell’uomo: gli Arconti.
A questo punto dobbiamo precisare che la Dottrina Gnostica si presenta sotto forma di Mito, quasi di favola, con la personificazione di tutte le Forze e Potenze superiori all’uomo, anche quelle superiori agli Arconti, di cui parleremo successivamente.
L’uomo moderno può cogliere il vero senso di questo antico insegnamento solo considerando che i personaggi del mito rappresentano Entità immateriali in un piano di esistenza di gran lunga superiore a lui.
Lo Gnosticismo identifica gli Arconti con gli Elohim del Vecchio Testamento, gli Angeli creatori e reggitori di questo mondo, Regno del Male.
Nel libro della Genesi del Vecchio Testamento, sono riportati per iscritto racconti e conoscenze derivanti da una tradizione orale molto più antica e, tra questi, i due racconti della creazione.
Ed è proprio sul termine “creazione” che dobbiamo ora incentrare la nostra attenzione.
Oggi sappiamo che l’Universo è nato 13,82 miliardi di anni fa da un “Evento Singolare”, che alcuni paragonano ad una immane esplosione (Big Bang). In quel momento sono nati il Tempo, lo Spazio e la Materia ed è iniziata la sua espansione.
Lo Gnosticismo sembra dare una spiegazione a questo evento.
Secondo la Dottrina Gnostica, in accordo con le più antiche Tradizioni umane, come l’Induismo, l’unica Realtà è l’Uno Inconoscibile, in termini induisti diremmo il Brahman.
Tutto ciò che non è l’Uno Inconoscibile è soltanto apparenza valida solo dal punto di vista umano, perchè non vi è, e non vi può essere, nulla al di fuori dell’Uno che, tra l’altro, è anche al di sopra dei concetti di esistenza e non esistenza, in quanto non può avere attributi.
Per questo motivo, tutto ciò che diremo, è valido solo dal punto di vista umano.
Dall’Uno derivano per emanazione gli Eoni, entità divine splendenti e meravigliose, inconcepibili per la mente umana.
Tra gli Eoni esiste una gerarchia ed il loro insieme viene spesso definito Pleroma.
Per comprendere quello che diremo adesso, bisogna considerare che nel Pleroma non esiste il Tempo che è una caratteristica peculiare del nostro Universo, nato, come abbiamo detto, col Big Bang.
Nel Pleroma, e qundi di certo non nell’Uno Inconoscibile, avviene un turbamento causato dall’ultimo Eone, Sophia, la Sapienza. Tra le correnti gnostiche vi sono diverse spiegazioni sulla causa della “caduta” di Sophia, tutte descritte sotto forma di mito. In questa sede ne descriveremo solo le sue conseguenze.
Sophia viene precipitata nel mondo inferiore e genera un aborto: il primo degli Arconti, Yaldabaoth (il Dio della Bibbia), arrogante, geloso, crudele, vendicativo, ignorante di tutto ciò che è al di sopra di Lui. Da lui discendono gli altri Arconti.
Ed ecco che avviene un cataclisma immane: il Big Bang, la “creazione”.
Tutto il “creato” è dunque sotto il Potere di queste Entità malefiche e della loro Legge spietata.
L’aspetto inferiore della Sophia resta imprigionato nell’Universo materiale e, quando l’evoluzione della vita sul nostro pianeta, giunge fino all’uomo, una minoranza di esseri umani possiede in se la scintilla divina di Sophia.
Questi esseri sono gli Gnostici, stranieri in questo mondo di tenebre, diversi dalla maggioranza dell’umanità fatta ad “immagine e somiglianza” dei malefici Elohim, i creatori del Vecchio Testamento, gli Arconti.
Lo Gnostico ha dunque in se una particella del mondo divino e possiede l’impulso a farvi ritorno.
A lui, e solo a lui, sono rivolte le dottrine che portano alla “salvezza”, come il messaggio di Cristo, l’insegnamento del Buddha, l’Advaita Vedanta Induista, l’Ermetismo della Tradizione Occidentale e tutte le altre vie tradizionali che indicano il sentiero per il ricongiungimento col divino.
Diceva san Paolo, rivolgendosi agli eletti:
“La nostra lotta non è contro la carne ed il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre” (Lettera agli Efesini 6,12).
L’uomo gnostico nel mondo attuale disprezza il Cosmo, tutta la Creazione, le Potenze che la dominano e la loro Legge. Egli è un esule, straniero in questo mondo. E’ cosciente che solo la Gnosi, la Conoscenza, può liberarlo da questo regno di tenebre e fargli riscoprire la sua vera natura.
La sua ascesi (risalita) sarà lunga e difficile. Egli dovrà prima risalire, una per una, le sette sfere, sconfiggendo i terribili Arconti che le presiedono, poi si dovrà identificare con i singoli Eoni, risalendo i Cieli uno alla volta. Esistono dunque vari gradi di Gnosi, ma il più alto, è il ricongiungimento con l’Uno e veramente pochi esseri umani hanno raggiunto questo traguardo nella ormai lunga storia dell’umanità.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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