ESOTERISMO NEI TAROCCHI

Tutte le Tradizioni Esoteriche provengono da una matrice comune la cui origine si perde nella notte dei tempi, e, chi le studia e le conosce, è ben cosciente di questo aspetto che gli si mostra con evidenza.
Ogni popolo ha la tradizione più adatta alle sue caratteristiche culturali e spirituali e, nell’ambito della Tradizione Occidentale, ha prevalso la via Ermetico-Alchemica che, originaria dell’Antico Egitto, si è poi diffusa, attraverso catene di iniziati e società segrete, nell’Europa Medievale.
In questa breve nota vogliamo porre l’attenzione sui Tarocchi, inquadrandoli appunto in quest’ultima Tradizione.
Chiariamo subito che intendiamo per “Tarocchi” solo i 22 Arcani maggiori di un mazzo di carte da gioco di 78 carte in totale, che spesso vengono tutte erroneamente identificate col nome di “Tarocchi”.
La riscoperta dell’aspetto esoterico dei Tarocchi è avvenuta in Europa piuttosto recentemente, solo nel XVIII° secolo.
Il più antico mazzo di carte da gioco che conosciamo risale invece al XIV° secolo ed era composto da 78 carte: i 22 Arcani Maggiori ed altre 56 carte suddivise in quattro famiglie (semi), bastoni, coppe, spade e denari, che poi, in Francia, divennero fiori, cuori, picche e quadri.
Prima di proseguire, dobbiamo evidenziare che, spesso, il messaggio esoterico è sotto gli occhi di tutti, anche se la maggior parte degli individui ne è inconsapevole. Così è, per esempio, per le facciate delle Cattedrali gotiche, che sono libri aperti di Scienza Ermetica ed Alchemica, per chi le sa “leggere”.
Ed è così anche per i 22 Arcani Maggiori, che, in simboli ed immagini, contengono tutta la Scienza Esoterica.
Nel 1728 un membro della Massoneria francese, Court de Gebelin nella sua opera “Il Mondo Primitivo”, rivelò che i Tarocchi erano un antichissimo libro sacro egizio, che era arrivato in Europa tramite gli zingari, e del quale si era persa ogni nozione del suo reale significato.
Ci sembra utile riportare un passo tratto dal suo libro:
“Se dicessimo che, ai nostri giorni, sussiste un’Opera degli antichi Egizi sfuggita alle fiamme che hanno distrutto le loro superbe biblioteche, un’Opera che contiene la più pura dottrina degli Egizi, chi non sarebbe impaziente di conoscere un Libro tanto prezioso, tanto straordinario? E se aggiungessimo che questo Libro è molto diffuso in gran parte dell’Europa, che da secoli va per le mani di tutti ? Eppure quanto rivelo è rigorosamente vero: questo Libro egizio, il solo rimasto delle loro superbe Biblioteche, esiste ai nostri giorni, e ciò che è più stupefacente, esso è talmente comune che nessuno, prima di noi, ne aveva intuito l’illustre origine. Questo libro è il Gioco dei Tarocchi”.
E’ molto limitante esprimere la Scienza Esoterica usando esclusivamente le parole e, spesso, risultano molto più efficaci simboli ed immagini.
L’insieme degli Arcani Maggiori costituirebbe uno dei più antichi libri del mondo, “scritto” da Ermete Trismegisto e denominato “Libro di Thot”.
I 22 Arcani Maggiori sarebbero stati scolpiti in un luogo sacro dell’Antico Egitto, in una sala dove avvenivano le cerimonie di iniziazione. Qualcuno asserisce che questa sala si trovasse all’interno della Grande Piramide.
L’iniziando procedeva insieme ai sacerdoti in un lungo corridoio, sulle cui pareti, 11 per ogni lato, erano scolpiti su 22 grandi pannelli i prototipi degli attuali Tarocchi, sotto forma di geroglifici.
Abbiamo detto più volte che i Tarocchi sono 22 ed è doveroso notare che 22 sono anche le lettere dell’alfabeto ebraico e così ci ricolleghiamo ad una diversa Tradizione Esoterica: quella cabalistica.
Le 10 Sephirioth dell’albero cabalistico sono collegate fra loro da 22 “sentieri”, ciascuno corrispondente ad un Arcano Maggore.
Ricordiamo che nella Cabala Ebraica le 10 Sephiroth sono le potenze dell’attività divina, contenute nel divino stesso. Esse sono le emanazioni di En Sof, il Dio nascosto, infinito, inconoscibile.
Lo studio dell’aspetto esoterico dei tarocchi ebbe successivamente un notevole sviluppo: studiosi quali Eliphas Levi, Etteila, Postel, Papus etc … costruirono complessi sistemi di interpretazione con corrispondenze astrologiche, alfabetiche, numeriche e simboliche.
In ogni caso, la meditazione sulle immagini degli Arcani Maggiori, se compiuta da un individuo che, anche inconsapevolmente, ha gia raggiunto uno stadio di spiritualità avanzata, può avere un certo effetto iniziatico, pur in assenza di un vero e proprio rito di iniziazione esoterica.
L’uso dei Tarocchi per predire gli avvenimenti futuri ci sembra invece un aspetto secondario e non intendiamo soffermrci su di esso in questa sede.
Ogni Arcano Maggiore è contraddistinto da un numero, tranne il Matto, che può essere considerato sia il primo che l’ultimo dei tarocchi.
Non riteniamo di pubblicare qui le 22 immagini, essendo preferibile che il lettore faccia le sue considerazioni sulle carte reali.
Questo è l’elenco degli Arcani Maggiori:
il Matto, il Bagatto (1), la Papessa (2), l’Imperatrice (3), l’Imperatore (4), il Papa (5), gli Amanti (6), il Carro (7), la Giustizia (8), l’Eremita (9), la Ruota della fortuna (10), la Forza (11), l’Appeso (12), la Morte (13), la Temperanza (14), il Diavolo (15), la Torre (16), le Stelle (17), la Luna (18), il Sole (19), Il Giudizio (20), il Mondo (21).
Seguono tre brevi studi sul significato esoterico del Matto, del Bagatto e dell’Eremita:
https://giuseppemerlino.wordpress.com/2011/04/20/tarocchi-il-significato-esoterico-del-matto/
https://giuseppemerlino.wordpress.com/2011/04/10/620/
https://giuseppemerlino.wordpress.com/2011/07/06/tarocchi-il-significato-esoterico-delleremita/

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Ingegnere Chimico
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