SPOSE BAMBINE

Il profeta Maometto sposò Aisha a 50 anni, quando lei ne aveva 6, ed il matrimonio fu consumato quando la bambina compì 9 anni, come testimoniano numerosi hadith.
E’ un fatto che ci fa inorridire, ma dobbiamo tenere in conto che nel mondo islamico, ed in quasi tutta l’Africa, la distinzione tra bambine e donne è considerata la prima mestruazione, ma, dato che questa avviene tra i 12 ed i 14 anni, questa “consumazione” del matrimonio, quando Aisha era così piccola, ci lascia quanto meno sgomenti.
Ciò nonostante l’Iran (invero unico paese al mondo) ha fissato la maggiore età per le donne a 9 anni, per rispetto al profeta, ed a 15 anni per i maschi.
Nel mondo islamico si permette il matrimonio non appena il ragazzo e la ragazza raggiungono l’età della pubertà, visto che l’istinto sessuale nasce con la pubertà e che l’Islam afferma che tale istinto debba essere soddisfatto solo attraverso il matrimonio: il sesso prematrimoniale è assolutamente proibito.
Anzi, nel caso delle ragazze, non solo si permette loro che si sposino non appena diventino mature, ma si raccomanda tale matrimonio.
D’altra parte nel passato queste erano consuetudini comuni a tutto il mondo semitico: non dimentichiamo che la Madonna sposò San Giuseppe quando aveva 14 anni. Oggi San Giuseppe sarebbe considerato un pedofilo ….
Per quanto detto prima, anche nei paesi islamici, non dovrebbe essere permesso che una bambina si sposi prima della pubertà o, quantomeno che il matrimonio venga consumato.
Purtroppo invece abbiamo notizia di episodi agghiaccianti di bambine sposate in età pre-pubere morte per emorragia al primo rapporto o, nel migliore dei casi, gravemente ferite. Non sono poi rari i casi di spose adolescenti morte di parto. Ricordiamo che il parto per una minore di 14 anni è sempre ad altissimo rischio.
Le notizie più eclatanti in questo campo ci provengono dallo Yemen, ma pochi sanno che ciò avviene perchè in quel paese si sta diffondendo una notevole presa di coscienza del fenomeno con le conseguenti denunzie alla pubblica opinione. Le autorità di quel paese combattono questo fenomeno e ci sono stati perfino casi di bambine che si sono presentate da sole in tribunale per denunciarli.
Il fenomeno delle spose bambine è invece molto diffuso nel mondo: attualmente sono circa 70 milioni le spose con età inferiore ai 14 anni.
E’ difficile fare una statistica relativa ai singoli paesi, in quanto la maggior parte dei paesi del Medio Oriente non lo permettono.
Tra i paesi di cui si conoscono i dati, questa è la triste classifica:
Niger, Ciad, Bangladesh, Mali, Guinea, Repubblica Centrafricana, Nepal, Mozambico, Uganda, Burkina Faso, India, Etiopia, Liberia, Yemen, Camerun, Eritrea, Malawi, Nicaragua, Nigeria, Zambia.
Come si vede questa classifica comprende quasi esclusivamente paesi non islamici e quindi mancano numerosi paesi dove il fenomeno è diffusissimo come l’Arabia Saudita, l’Afghanistan, l’Oman, il Pakistan, il Marocco, l’Egitto, la Somalia, il Sudan, l’Iraq, la Libia, l’Algeria, l’Indonesia, il Kuwait etc …
Il fenomeno delle spose bambine non è totalmente assente nemmeno in Europa, ma è circoscritto negli ambienti di immigrati ed è fortemente contrastato dalla legge, ma non lo dobbiamo confondere con il matrimonio che coinvolge una minorenne: fino alla prima metà del secolo scorso erano frequenti i matrimoni tra un maggiorenne ed una minorenne, poi il loro numero è fortemente diminuito, grazie anche alla rivoluzione sessuale che ha reso non più “indispensabile e urgente” il matrimonio. Attualmente in Italia non ci si può sposare se non si sono compiuti 16 anni.
C’è solo da notare che, almeno in Italia, stiamo cadendo nell’esagerazione opposta: i Mass Media ci impongono di chiamare “bambine” ragazze che potrebbero tranquillamente tenere una conferenza di educazione sessuale ….