L’ANDROGINO GNOSTICO E LA CAMERA NUZIALE

Tra le confraternite gnostiche dei primi due secoli dopo Cristo era diffuso il concetto che Adamo ed Eva fossero la parte maschile e femminile di un unico Eone nel Pleroma, il mondo superiore, al di sotto del quale c’erano le tenebre dominate dal terribile e crudele Demiurgo creatore e reggitore dell’Universo, identificato con il Dio dell’Antico Testamento, un Dio arrogante, geloso, violento, vendicativo e spietato.
Secondo la dottrina gnostica, questo Dio malvagio era stato generato a causa di un errore dalla Sophia, la Sapienza, l’ultimo degli Eoni del Pleroma in ordine di gerarchia.
Dunque Adamo ed Eva vivevano in una condizione spirituale superiore e costituivano un unico Eone androgino, ma l’ira del Demiurgo si scatena: egli divide quell’Eone androgino. La Gloria che era nei loro cuori li abbandona insieme alla Gnosi. Divenuti mortali, caduti nell’oblio della loro vera natura, essi servono come schiavi al Demiurgo.
Questo concetto è praticamente identico a quello della Cabala ebraica secondo la quale l’originario Adam Kadmon fu diviso in maschio e femmina a causa del peccato originale.
Ovviamente è tutto da chiarire il concetto di “peccato originale” che andrebbe ricondotto al concetto di “caduta” presente in tutte le Tradizioni Esoteriche.
Leggiamo nell’Apocalisse di Adamo (Nag Hammadi, codice V):
“Seth, ascolta le mie parole. Quando Dio mi creò dalla terra, insieme con Eva, tua madre, mi trovavo con lei in una gloria che aveva visto nell’eternità da cui eravamo venuti. Eva mi ha insegnato la conoscenza del Dio eterno. Noi somigliavamo ai grandi angeli, perché eravamo superiori al Dio che ci aveva creato insieme alle Potenze. Poi questo Dio, sovrano delle Potenze, ci divise in collera e diventammo due. Così la Gloria e la Prima Conoscenza che respirava dentro di noi ci hanno lasciato”.
Questa premessa ci fa comprendere bene il rito segreto gnostico della Camera Nuziale, un’iniziazione finalizzata alla rigenerazione dell’Androgino Primordiale, menzionata nel Vangelo di Filippo (Nag Hammadi, codice II).
Da questo Vangelo si evincono chiaramente cinque gradi di iniziazione : battesimo, unzione, eucaristia, redenzione e camera nuziale.
Quest’ultima rappresenta l’ultima fase, la Grande Opera , di questa serie di iniziazioni, conclusione del percorso spirituale dell’adepto gnostico.
Leggiamo nel Vangelo di Filippo :
“Quando Eva era in Adamo, non esisteva la morte. Ma dopo che essa fu separata, la morte è sopravvenuta. Se essa entra di nuovo in lui, e se egli la riprende in se stesso, non esisterà più la morte”.
Nella Camera Nuziale si realizza dunque la riunificazione tra lo Spirito (Adamo) e l’Anima (Eva) con la rigenerazione dell’Uomo Divino Primordiale.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
Questa voce è stata pubblicata in ESOTERISMO e contrassegnata con , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.