La materia oscura, che secondo i ricercatori costituisce circa l’80% della massa dell’Universo, è uno dei misteri più sfuggenti della fisica moderna.
Uno studio della Johns Hopkins University (Baltimora, USA), pubblicato il 7 agosto 2019 sulla prestigiosa rivista scientifica Physical Review Letters, suggerisce che la materia oscura potrebbe essere esistita prima del Big Bang.
L’autore dello studio, il Fisico Tommi Tenkanen, ha sviluppato un modello matematico per sondare come la materia oscura interagisca con quelle particelle, caratterizzate da Spin 0 e associate ad un campo scalare.
Dallo studio emergerebbe che la materia oscura si sarebbe formata prima del Big Bang e che quest’ultimo sarebbe avvenuto in un “mare” di questa sostanza.
Sebbene non si sappia molto sulle sue origini, gli astronomi hanno dimostrato che la materia oscura svolge un ruolo cruciale nella formazione di galassie e ammassi di galassie.
Anche se non è osservabile, gli scienziati sanno che la materia oscura esiste per i suoi effetti gravitazionali su come la materia visibile si muove e si distribuisce nello spazio.
Finora si è pensato che la materia oscura fosse nata col Big Bang, ma, ha giustamente affermato Tenkanen, in tal caso i ricercatori avrebbero già dovuto vedere un segnale diretto della materia oscura in diversi esperimenti di fisica delle particelle e individuare di cosa sia effettivamente costituita, invece, almeno fino a questo momento, tutte le ricerche sperimentali non hanno avuto successo.
Inoltre se la materia oscura fosse costituita da nuove particelle nate prima del Big Bang, esse influenzerebbero il modo in cui le galassie sono distribuite nel cielo in un modo unico. Questa connessione potrebbe essere utilizzata per rivelare la loro identità e trarre conclusioni anche sui tempi precedenti al Big Bang.
Anche se l’idea che la materia oscura esistesse prima del Big Bang non è nuova, finora non si era stato in grado di elaborare calcoli a supporto dell’idea. Il nuovo studio mostra che i ricercatori hanno sempre trascurato lo scenario matematico più semplice possibile per le origini della materia oscura.
Il nuovo studio suggerisce poi anche un modo per testare l’origine della materia oscura osservando le “firme” che la materia oscura lascia sulla distribuzione della materia nell’Universo.
Ora ci viene un dubbio : e se la materia oscura fosse sempre esistita ? E se in essa fossero avvenuti molti Big Bang con la nascita di nuovi Universi ?
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