LO STATO DI “ILLUMINAZIONE”

Tutti gli esseri viventi hanno la natura di Buddha, ma ne sono inconsapevoli.
Prigionieri nel loro mondo mentale ed attaccati all’illusione di un io individuale, sono monadi senza ne porte ne finestre ( per dirla alla Leibniz), ognuna dotata di una propria rappresentazione mentale dalla quale è impossibile uscire.
Credono esterno e reale tutto ciò che invece è realtà esclusiva della propria mente e dividono il loro mondo mentale in due poli illusori: un io ed un mondo esterno all’io.
Eppure basta un attimo per rovesciare questa situazione: fermando la mente si risale all’unico Testimone dell’intera rappresentazione mentale, Colui che è sia l’io individuale, sia le cose “esterne” all’io, Colui che vede attraverso miliardi di occhi, che sente attraverso miliardi di orecchie, Colui che tocca attraverso miliardi di mani.
Il tragico Errore che incatena gli esseri viventi è solo un punto di vista sbagliato: nel nostro piano dell’esistenza, l’Unico Vero Esistente, l’Assoluto, l’Uno, il Principio Supremo è frammentato nella miriade di esseri viventi inconsapevoli di essere Lui:
“Questo supremo Brahman, anima universale, immensa dimora di tutto ciò che esiste, più sottile di ogni cosa sottile, costante: in verità é te stesso, perché Tu sei Quello” (Kaivalya Upanishad, I, 16).
Quando un uomo raggiunge lo stato detto di “Illuminazione” è preso da grande meraviglia: “come è possibile che, per innumerevoli esistenze, in innumerevoli mondi, umani, bestiali o divini, in innumerevoli piani dell’esistenza, sono stato vittima di tale errore e non ho mai conosciuto la mia vera natura ?”
Eppure tra miliardi di esseri viventi, solo pochissimi sono riusciti a rovesciare questo punto di vista sbagliato, a conoscere la loro vera natura, a congiungersi con l’Assoluto, a raggiungere l’Illuminazione.
Sicuramente più efficace di quanto ho scritto finora, è quanto leggiamo nella Bhagavad Gita:
“Colui che non è chiamato né esistente né inesistente. Egli è presente nel mondo, avvolgendo tutto. Le Sue mani e i Suoi piedi sono dappertutto. i Suoi occhi e le Sue orecchie sono da tutte le parti. le Sue bocche e le Sue teste sono ovunque. Splendente in tutte le funzioni dei sensi e tuttavia trascendente i sensi; non attaccato alla creazione e tuttavia il Sostegno di tutto; libero dai costituenti e tuttavia Colui che ne gode. Egli è dentro e fuori tutto ciò che esiste, l’animato e l’inanimato; Egli è nel contempo vicino e lontano; impercettibile a causa della Sua sottigliezza. Egli, l’Uno Indivisibile, appare come innumerevoli esseri. Egli sostiene e distrugge le loro forme, e poi le crea di nuovo. Luce di tutte le Luci, al di là dell’oscurità; Conoscenza stessa, Quello che dev’essere conosciuto, la Meta di ogni sapere, Egli dimora nei cuori di tutti”.
La via per raggiungere lo stato di Illuminazione non è una Religione e non è nemmeno una Flilosofia. E’ una Scienza, una Scienza antichissima tramandata fin dai tempi più remoti.
Purtroppo le parole sono insufficienti per descrivere questa Scienza. Nessuno di coloro che, nella storia dell’Umanità, hanno raggiunto l’Illuminazione, ha mai scritto niente.
Alcuni di loro, per compassione, hanno ripreso temporaneamente lo stato illusorio del nostro piano dell’esistenza ed hanno tentato di indicare la via.
Quando sulle loro parole sono state fondate Chiese e Religioni, si è trattato esclusivamente di un grande equivoco.
Certamente, per chi è solo agli inizi del suo cammino, qualsiasi Religione è di grandissima utilità, ma poi, una volta attraversato in barca il fiume da una sponda all’altra, sarebbe assurdo continuare il cammino mettendosi la barca sulle spalle: è necessario abbandonarla.
“Il saggio, dopo aver studiato i trattati della conoscenza religiosa e profana, abbandoni completamente tali trattati, come colui che cercando il seme abbandona la scorza” (Brahmabindù Upanishad,18).
Da un certo punto in poi l’asceta è completamente solo: non vi sono più sacre scritture, non vi sono più divinità che vengono in suo soccorso, non vi è un Salvatore. Il mondo divino è egualmente prigioniero della manifestazione e nessun dio può mai essere superiore ad un Buddha, un illuminato.
L’Asceta dovrà restare imperturbabile man mano che, nella sua ascesa, altri mondi ed altri piani della realtà gli si presenteranno. Sopratutto non si dovrà lasciare incantare da alcuno di essi, cosciente della loro illusorietà. Quando raggiungerà lo stadio in cui potrà compiere azioni miracolose, assolutamente non dovrà mai usare questi suoi poteri.
Fermo, Impassibile, solitario, imperturbabile, con la mente salda percorrerà il suo cammino fino alla meta finale.
Bisogna osservare che, in questo cammino, molti stadi di Coscienza Superiore raggiunti, ci possono far illudere di aver raggiunto l’Illuminazione, ma non dobbiamo lasciarci ingannare: l’Illuminazione è evidente di per se e, quando si manifesta repentinamente, è inconfondibile e non lascia alcun dubbio, a differenza degli stadi che abbiamo appena menzionato.
Abbiamo detto che la via è indicata da tutte le Tradizioni più antiche, sotto forma di simboli, miti, scritture sacre, parabole etc… ma ogni essere umano vi riuscirà a cogliere solo ciò che gli permette il suo stato di evoluzione spirituale in quel momento.
Personalmente riteniamo che il messaggio forse più limpido ed esplicito per quest’ultima era sia quello del principe Siddharta Gotamo che, da quando raggiunse l’Illuminazione, fu detto il Buddha, l’Illuminato.
Ma precedentemente altri uomini avevano raggiunto questo stato: asceti che, nel subcontinente indiano, migliaia di anni fa, si ritirarono per anni nelle foreste. Alcuni di loro raggiunsero effettivamente lo stato di Illuminazione e, dalle loro esperienze, derivarono gli scritti dei Veda e delle Upanishad.
Sopratutto queste ultime possono essere estremamente utili nella fase iniziale del cammino, così come anche le tecniche dello Yoga, che, se praticate correttamente, possono predisporre la mente ad intraprendere la via.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
Questa voce è stata pubblicata in ESOTERISMO e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.