ESOTERISMO : L’ALIMENTAZIONE DEL NEOFITA

Il primo passo sul sentiero che conduce all’Illuminazione è il rispetto di tutti gli esseri viventi.
Uccidere o causare l’uccisione di un qualsiasi essere vivente, da una formica a un maiale, da un verme a un bovino etc …, produce un Karma estremamente negativo.
Chiariamo subito che mangiare carne (o suoi derivati) di animali uccisi da altri, agli effetti del Karma, è equivalente ad uccidere personalmente l’animale.
Chiariamo che anche pesci, crostacei e molluschi sono animali ….
Purtroppo le crudeltà e le sofferenze che gli animali subiscono negli allevamenti fa si che bisognerebbe astenersi anche dal consumare alimenti prodotti da animali vivi, quali latte, uova, formaggi etc …. a meno che l’aspirante asceta non abbia conoscenza certa che questi animali hanno una vita serena e non si trovano in allevamenti intensivi.
In ogni caso sono però da evitare formaggi prodotti con caglio di origine animale (al suo posto molti caseifici usano caglio estratto da muffe o dalle parti verdi dell’albero del fico).
L’aspirante asceta dovrà poi ovviamente evitare alcolici di qualsiasi genere, vino e birra compresi, che, come tutte le droghe, alla lunga fanno perdere la indispensabile lucidità intellettuale.
I pasti devono essere leggeri, ma possono essere estremamente variati : agli inizi del suo cammino il neofita si può alimentare con riso, pasta, pane, pizza, legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli etc …), frutta e verdura di ogni genere, patate, melanzane, pomodori, carciofi, peperoni, zucchine, carote, cetrioli, funghi, frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi), marmellata etc…. Può usare ovviamente aglio, cipolla e olio, sia di oliva che di semi.
Infine quasi tutti i dolci non contengono derivati di origine animale.
Sono tutti alimenti che si possono preparare in mille modi e combinare fra loro.
Sempre all’inizio del suo cammino, il neofita può, con le precisazioni che abbiamo fatto prima, mangiare anche uova, formaggi, miele e bere latte.
In ogni caso egli non deve essere sovrappeso e, quando comincerà a dedicarsi alla meditazione, questa deve essere effettuata molto lontano dall’ultimo pasto.
La lucidità intellettuale indispensabile alla prosecuzione del cammino sul sentiero verso l’illuminazione è inversamente proporzionale alla quantità di cibo ingerito.
Purtroppo in Occidente siamo abituati ad assumere quantità di cibo decisamente superiori a quanto necessario e questo potrebbe essere per il neofita un grosso ostacolo.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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