DUE PASSI GNOSTICI NELLE LETTERE DI SAN PAOLO

Questa brevissima nota è destinata a chi abbia una minima conoscenza dello Gnosticismo. In caso contrario consigliamo prima la lettura di questa breve sintesi della fede gnostica:
https://giuseppemerlino.wordpress.com/2010/12/11/gnosticismo-e-gnosi/

Malgrado la Chiesa Cattolica abbia combattuto strenuamente lo Gnosticismo, molte tracce di questa fede scomparsa sono rimaste nelle Scritture che costituiscono il Canone riconosciuto da questa Istituzione.
D’altra parte sia i Vangeli Canonici che quelli Apocrifi anttingono alla medesima fonte (fonte Q), una raccolta di detti di Gesù tramandati oralmente.
Ad esempio, leggendo due particolari brani tratti dalle lettere di San Paolo, si resta addirittura meravigliati nel constatare come siano sfuggiti alla censura della Chiesa Cattolica.

1] Nella Lettera agli Efesini (6,12) leggiamo:
“La nostra lotta non è contro la carne ed il sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre”.
Questa affermazione si riferisce senza ombra di dubbio alle divinità che governano questo mondo, che non hanno nulla a che vedere col Padre che ci è venuto a far conoscere Gesù. E’ un chiaro riferimento ai terribili Arconti, le potenze responsabili della creazione dell’uomo e del mondo materiale al cui vertice è il Dio del Vecchio Testamento, geloso, vendicativo, arrogante e millantatore.
Non è un caso che il Vangelo Apocrifo “Ipostasi degli Arconti” inizi proprio con la citazione di questa frase.

2] Nella prima lettera ai Corinzi, (2, 6 – 8), leggiamo:
“Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria”.
In questo brano troviamo innanzitutto un riferimento ai “perfetti”, cioè a quella esigua minoranza dell’umanità che, secondo gli gnostici, sono “stranieri” in questo mondo e gli unici che possono raggiungere la conoscenza del Padre Nascosto.
D’altra parte l’evangelista Marco dice esplicitamente: “A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole” (Marco 4,11).
C’è poi l’accenno alla Sapienza (la Sophia degli Gnostici) estranea a questo mondo e completamente sconosciuta ai dominatori di questo mondo. Sophia, caduta in questo terribile mondo, prigioniera degli Arconti e delle catene della materia e presente come scintilla divina negli Gnostici, i perfetti.
Ed infine troviamo la tesi tipicamente gnostica, che, nella titanica lotta che si è svolta in questo mondo con la comparsa del Cristo, le potenze dominatrici, gli Arconti, attraverso gli Ebrei, il popolo eletto del dio malvagio del VecchioTestamento, abbiano provocato la crocifissione di Gesù.

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Ingegnere Chimico
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