IL GIOCO DEL LOTTO

Dato che quasi tutte le antiche monete avevano su di una faccia la sagoma di un re o di un imperatore e sull’altra una croce, adotteremo anche noi questa notazione per indicare le due facce di una moneta.
Dunque, se lancio una moneta, vi sono solo due possibilità: o che “esca” testa o che “esca” croce. I casi possibili sono dunque due.
Si definisce probabilità di un evento il rapporto (divisione) tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili. Nel lancio di una moneta, la probabilità che esca “testa” sarà data da 1/2, cioè 0,5. Cioè, se faccio migliaia di lanci, il numero delle volte che esce “testa”, non sarà molto dissimile dal numero delle volte che esce “croce”.
Nel caso di un dado che riporti sulle sei facce i numeri da 1 a 6, la probabilità che esca, per esempio il 3,è di 1/6, cioè 0,166666…
Nel gioco del lotto italiano vegono estratti 5 numeri (da 1 a 90) per ogni ruota. Se dunque scelgo un numero, ho probabilità di indovinarlo uguale a 5/90 = 1/18. Il gestore del gioco dovrebbe dunque premiarmi con 18 volte la puntata, ma in realtà mi premia con 11,23 volte la posta.
Per quanto riguarda l’ambo, dobbiamo considerare che 90 numeri formano 4005 ambi. 5 numeri formano invece 10 ambi. Se gioco dunque un ambo su di una singola ruota ho probabilità di vincere uguale ai casi favorevoli diviso i casi totali, cioè 10/4005 = 1/400,5 che possiamo approssimare ad 1/400. Dunque il gestore del gioco dovrebbe premiarmi con 400 volte la puntata, mentre invece mi premia con 250 volte la posta.
Analogamente il banco paga per un terno 4500 volte la posta anzichè 11748. Ancora maggiori sono i guadagni che il gestore fa sulla quaterna e sulla cinquina, che paga rispettivamente solo 120.000 e 6.000.000 di volte la posta.
A queste vincite poi bisogna detrarre il 6%: se per esempio prendo un ambo su di una ruota, non incasserò al netto 250 volte la posta, ma 235.
Molto si parla nel mondo del lotto del concetto di “ritardo”. Vediamo cosa significa: In una ruota vengono estratti 5 numeri e, se in ogni estrazione uscissero numeri diversi, dopo 18 estrazioni dovrebbero uscire tutti i numeri da 1 a 90. Ovviamente ciò non avviene, ma se volessimo esser rigorosi, dovremmo affermare che un numero, se non è stato estratto in 18 estrazioni consecutive, si trova in stato di “ritardo”.
Nella storia del lotto abbiamo avuto esempi di ritardi ben maggiori: il 34 a Cagliari è uscito nel 2006 dopo 204 estrazioni, l’8 a Roma uscì nel 1941 dopo 202 estrazioni, il 55 a Bari uscì nel 1960 dopo 197 estrazioni, il 67 a Venezia uscì nel 1924 dopo 192 estrazioni ed il 71 a Cagliari uscì nel 1971 anch’esso dopo 192 estrazioni.
In ogni caso, nella storia del lotto, solo 2  numeri hanno superato un ritardo di 200 estrazioni e e solo 10 hanno superato un ritardo di 180 estrazioni. Si tratta di ritardi eccezionali: i “grandi ritardatari” raramente superano le 140 estrazioni di assenza.
Molti studiosi sostengono che ogni estrazione è un avvenimento unico, che assolutamente non influenza le estrazioni successive, per cui, in teoria, un dato numero potrebbe anche non uscire mai più.
Ma, non si può non rilevare che esiste invece una Legge misteriosa per la quale l’insieme di tutte le estrazioni passate, presenti e future è sottoposto alla legge probabilistica di cui abbiamo parlato all’inizio di questa breve nota, per cui un dato numero, prima o poi, deve essere estratto. Ciò non toglie che, talvolta, conviene più giocare un numero a caso, piuttosto che incaponirsi con un ritardatario.
Come sfruttare la probabile uscita di un ritardatario? Chi dispone di grandi somme tenterà sicuramente le sorti dell’estratto semplice che paga, come abbiamo visto, solo 11,23 volte la posta. Chi invece non vuole rischiare troppo, può senz’altro tentare le sorti dell’ambo. Quale numero accoppiare con il ritardatario? L’esperienza ci fa rilevare un altro fatto strano: non bisogna mai accoppiarlo con un altro ritardatario della stessa ruota. Un buon metodo sembra quello di scegliere un numero che sia in ritardo su tutte e 10 le ruote o addirittura di scegliere un numero che sia in “frequenza”, cioè un numero che stia uscendo spesso su quella ruota. Le frequenze sono infatti conseguenza di lunghi periodi di assenza precedenti.
La questione del ritardo su tutte le ruote è poi di per se molto interessante: se, per esempio, un numero non viene estratto su tutte le ruote da 10 estrazioni è proprio come un ritardatario che manchi da 100 estrazioni sulla singola ruota. Pare però che i ritardatari su tutte le ruote abbiano una “resistenza all’estrazione” molto più limitata. Il massimo ritardo di un numero su tutte le ruote finora registrato è stato di 29 estrazioni di assenza.
Un tipo di gioco che procura spesso vincite è proprio quello di giocare uno o più ambi su tutte le ruote formati dal ritardatario e da un altro numero, tenendo presente che l’ambo su tutte le ruote paga 25 volte la posta. Come scegliere l’altro numero? In questo caso va bene il criterio di scegliere un altro ritardatario su tutte le ruote o addirittura un numero a caso, tenendo presente che il ritardatario su tutte le ruote, quando viene estratto, spesso esce su più ruote, dandoci anche la possibilità di vincere più ambi.
Non esistono solo i ritardi dei singoli numeri, ma, per poter ottenere frequenti vincite, bisogna tenere conto anche dei ritardi delle decine e delle cadenze. Una decina è formata, per esempio, dai numeri consecutivi 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29. La cadenza 3, per esempio, è formata dai numeri 3, 13, 23, 33, 43, 53, 63, 73, 83. Se in una decina o in una cadenza in ritardo c’è per caso un singolo ritardatario su tutte le ruote, allora il gioco è fatto! Ci vuole solo un po’ di pazienza a documentarsi sulle estrazioni precedenti, ma esistono a tale scopo tanti giornali specializzati.
Oltre le decine e le cadenze, si possono considerare tanti altri sottoinsiemi di numeri come, per esempio, le Figure.
Le Figure sono una serie di dieci estratti aventi la caratteristica che, sommando tra loro le due cifre, si ha sempre lo stesso risultato con il “fuori 9”. ( Il “fuori 9” e’ un’espressione utilizzata per indicare un particolare calcolo. Infatti quando la somma delle due cifre supera il 9 , il 9 stesso andrà sottratto per ottenere un numero inferiore).
Ad es. 89 = 8+9 = 17-9 = 8 ; quindi l’ 89 appartiene alla Figura 8.
Ad es. 78 = 7+8 = 15-9 = 6 ; quindi il 78 appartiene alla Figura 6.
Per esmpio, la figura 5 è data dai numeri: 5, 14, 23, 32, 41, 50, 59, 68, 77, 86.
Ed ora due parole sul Superenalotto. Non conviene assolutamente giocare: supponiamo che abbiate la fortuna di indovinare 3 numeri, fatto che ha quasi la stessa difficoltà di prendere un terno su di una singola ruota. Verrete premiati con una cifra che va di solito dai 15 ai 25 euro (la vincita dovrebbe essere 326,71 volte la puntata).
Ancora peggio per il Superstar. E’ inutile entrare in dettagli.
Tornando al lotto, non si può trascurare di tenere d’occhio anche il ritardo degli ambi “secchi” su tutte le ruote: non bisognerebbe segurli prima che il loro ritardo abbia raggiunto le 250 estrazioni di assenza.

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Ingegnere Chimico
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