ESOTERISMO : DAL BRUCO ALLA FARFALLA

Dice un antico proverbio cinese : “Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla”.
La trasformazione del bruco in farfalla è una trasformazione radicale. Per il bruco si tratta di una vera e propria morte, ma da questa morte si genera uno stato superiore, lo stato di farfalla.
Dunque si tratta di una morte solo dal punto di vista del bruco, mentre non lo è dal punto di vista delle farfalle. Anzi, da questo punto di vista, si ha la coscienza di una trasformazione decisamente vantaggiosa.
Dal punto di vista esoterico, il bruco rappresenta l’illusorio io individuale dell’asceta che va distrutto e superato.
L’asceta “muore a se stesso” e realizza la sua natura superiore, si rigenera e si identifica col divino : diventa farfalla.
Nelle confraternite esoteriche tradizionali, la morte del bruco, solo apparente, viene realizzata simbolicamente col processo della discesa agli inferi del rito iniziatico ed è seguita dalla rinascita del nuovo essere.
Spesso però, nella realizzazione pratica e non simbolica della trasformazione, quando l’asceta, nel percorrere il sentiero, si trova davanti alla distruzione dell’io individuale, spesso, preso dal terrore e dall’angoscia, retrocede e abbandona il cammino. Non diventerà mai farfalla.

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Ingegnere Chimico
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