LONGEVITA’ E RESTRIZIONE CALORICA

E’ ormai scientificamente accertato che un apporto calorico inferiore al fabbisogno giornaliero allunga la vita.
Si definisce “restrizione calorica” una riduzione dell’assunzione di calorie senza giungere alla malnutrizione e garantendo l’apporto bilanciato di tutti i nutrienti indispensabili all’organismo umano (proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali).
Numerosi esperimenti sulle cavie hanno dimostrato che, applicando la restrizione calorica, si sono ottenuti incrementi della durata della vita superiori al 50% e, in alcuni casi, superiori al 100%. Stessi risultati sono stati ottenuti anche sui topi, sui vermi e sui lieviti.
E’ stato osservato che la restrizione calorica attiva un gene chiamato SIRT1 che ha la poprietà di stabilizzare il DNA, aumentando così la durata della vita.
Per quanto riguarda l’uomo, data la lunghezza della sua vita media, non sono disponibili dati sperimentali, ma l’efficacia della restrizione calorica è stata diffusamente verificata dallo studio sulle abitudini alimentari di popolazioni particolarmente longeve in alcune specifiche regioni del mondo.
Solo a titolo di esempio citiamo il caso dell’isola giapponese di Okinawa la cui popolazione è tra le più longeve del mondo : il numero degli ultracentenari è di cinque volte superiore alla media mondiale. In questa popolazione è stato verificato un apporto calorico medio decisamente inferiore alla media mondiale.
Analoghi studi su vegani e vegetariani degli U.S.A. hanno mostrato una aspettativa di vita di 7,5 anni in più rispetto alla popolazione onnivora.
Concludendo, pare proprio che “mangiare di meno” sia il metodo più efficace per allungare la nostra vita. Non è mai troppo tardi per cominciare ….
Articolo correlato :
Immortalità, un sogno realizzabile ?

https://giuseppemerlino.wordpress.com/2012/11/08/immortalita-un-sogno-realizzabile/

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
Questa voce è stata pubblicata in SCIENZA e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.