I SEI REGNI DELLE RINASCITE SECONDO IL BUDDHISMO

Secondo la Tradizione Buddhista esistono nel Samsara (oceano illusorio dell’esistenza) sei mondi attraverso i quali migrano incessantemente miliardi di creature vittime dell’ignoranza metafisica e incatenate al ciclo delle rinascite.
Ciascuno di questi mondi è poi suddiviso in una gerarchia di piani dell’esistenza di livello differente.
Tutto il Samsara è dominato dalla legge meccanica e inesorabile del karma che causa la rinascita in questo o quel mondo dell’oceano dell’esistenza, a seconda dei meriti o dei demeriti acquisiti.
Il mondo più elevato è quello degli dei (deva), suddiviso nel mondo degli dei senza forma, quello degli dei dotati di forma e quello degli dei dotati di forma e soggetti alle passioni.
Ciascuno di questi tre stati è, a sua volta, suddiviso in diversi paradisi.
L’esistenza nel mondo senza forma è caratterizzata da uno stato di profonda meditazione. Quella dei due livelli inferiori da profonda beatitudine.
Gli dei del mondo senza forma scambiano la loro estasi per l’autentica liberazione dal dolore e dal ciclo delle rinascite, per cui, in queste condizioni, sono praticamente impossibilitati a compiere azioni karmicamente fruttifere. Pertanto, una volta terminato il loro lunghissimo ciclo di retribuzione dei meriti, sono destinati a rinascere in condizioni inferiori.
Nei due livelli più bassi del mondo degli dei, dove possono giungere i bodhisattva, è invece possibile ottenere insegnamenti e produrre azioni che possano condurre alla Liberazione.
Ricordiamo che un un bodhisattva è una persona che, pur avendo ormai raggiunto l’illuminazione, e avendo quindi esaurito il ciclo delle sue esistenze terrene, sceglie tuttavia di rinunciare provvisoriamente al Nirvana e di continuare a reincarnarsi, sotto la spinta della compassione, per dedicarsi ad aiutare gli altri esseri umani a raggiungerlo.
Al di sotto del mondo degli dei troviamo il mondo dei semidei (asura).
Essi, pervasi da passioni e da gioie di grado superiore a quelle umane, vivono nei mondi superiori nella stessa relazione con cui gli animali vivono nel mondo degli umani. Generalmente sono destinati a rinascere in condizioni inferiori, a causa del karma negativo accumulato per colpa dell’invidia verso i Deva, che li divora e impedisce loro di rallegrarsi di ciò che possiedono.
Ancora al di sotto troviamo il piano di esistenza umano, l’unico nel quale è possibile ottenere l’Illuminazione e la liberazione dal ciclo delle rinascite.
Infatti in questo mondo il libero arbitrio è completo e l’uomo può indirizzarsi sia verso il bene che verso il male per cui la rinascita nel mondo umano è considerata un grande privilegio da non sprecare.
Il mondo animale è compresente a quello umano nello stesso piano dell’esistenza e molto frequenti sono le rinascite uomo-animale e animale-uomo.
Al di sotto del mondo umano troviamo il mondo dei Preta, chiamati anche spiriti affamati, che sono esseri elementari completamente vittime delle loro passioni che vagano invisibili nel mondo umano.
E’ talvolta possibile per gli esseri umani entrare in contatto con essi, che spesso sono parenti defunti precipitati in questa condizione a causa del loro karma negativo.
Infine troviamo il mondo dei Naraka che vivono in uno stato infernale causato dal karma negativo accumulato in una vita umana o in un altro stato, ma che, a differenza dei condannati all’inferno delle religioni semitiche, avranno anch’essi un giorno la possibilità di reincarnarsi in uno stato superiore. Non si trovano dunque nella loro condizione a causa del giudizio di una divinità, ma per la legge inesorabile del karma.
E’ bene chiarire che tutti questi mondi, dal più elevato al più basso, sono stati illusori dai quali il Buddhismo insegna a liberarsi.
Questi stati illusori sono compenetrati l’uno nell’altro nell’Unica Realtà esistente, l’Assoluto e, dal punto di vista dell’Assoluto non hanno nessuna realtà.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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