APOCALISSE 666 E L’ATOMO DI CARBONIO

Il “fenomeno vita” sul nostro pianeta è basato sull’atomo di Carbonio in quanto è l’unico atomo che riesce a formare lunghe catene lineari, ramificate e cicliche, alle quali si legano altri atomi.
E’ dunque l’unico atomo che permette l’esistenza delle molecole complesse (amminoacidi, proteine, zuccheri, grassi etc …) che costituiscono tutti gli esseri viventi.
Questo atomo ha nel nucleo sei protoni di carica elettrica positiva e sei neutroni privi di carica elettrica.
Intorno al suo nucleo ruotano sei elettroni di carica elettrica negativa.
Ricordiamo quanto leggiamo nell’Apocalisse :
“Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei (666)” (Apocalisse 13,18).
Su questo verso sono stati scritti fiumi di inchiostro ed esistono decine di interpretazioni su cosa possa simbolizzare il numero 666.
Un’interpretazione “moderna” è che questo numero possa indicare proprio l’atomo di Carbonio, base della vita, interpretando il “fenomeno vita” come fatto estremamente negativo, opera di Potenze malvage, proprio come asserisce lo Gnosticismo.
Il libro dell’Apocalisse è rivolto all’uomo e “Numero d’uomo” ribadirebbe che questa negatività riguarderebbe anche l’uomo, la cui struttura è basata sull’atomo di Carbonio.

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Ingegnere Chimico
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