IL GIALLO DI GREGORIO XVII, PAPA PER 10 MINUTI (1958)

Alle 17.55 del 26 ottobre 1958, dal comignolo della cappella Sistina si levò una fumata bianca. Le guardie svizzere si schierarono in piazza san Pietro e la radio vaticana annunciò che il nuovo papa era stato eletto e che presto si sarebbe affacciato per presentarsi al popolo.
Ma il nuovo papa non si affacciava, anche se monsignor Santaro, segretario del conclave, assicurava che il papa era stato eletto.
Dopo un po’ fu comunicato che si era trattato di un errore, frettolosamente si fece una fumata nera, e le guardie svizzere rientrarono in caserma.
In quei giorni era in corso il conclave per eleggere il papa che sarebbe succeduto a Pio XII morto il 9 ottobre del 1958 e che avrebbe poi, il 28 ottobre, incoronato Angelo Roncalli che assunse il nome di Giovanni XXIII.
Diciamo subito che, a causa di gravi dissensi tra i cardinali, fu scelto un cardinale piuttosto avanti degli anni in modo che si trattasse di un papa di “transizione”. Poi la storia, come tutti sappiamo, smentì questa intenzione : Giovanni XXIII fu un grande papa, stimato anche dai non cattolici.
Ma cos’era accaduto due giorni prima di questa elezione ?
A tutti era noto che Pio XII aveva manifestato in più occasioni il desiderio che il suo successore fosse stato il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, strenuo difensore della tradizione dottrinale della Chiesa Cattolica, contrario ai cambiamenti ed ai “modernismi” ed inoltre convinto anti-comunista ed allora si era in piena guerra fredda.
Per evitare problemi internazionali e per non creare una rottura con le emergenti correnti “moderniste” della Chiesa, all’inizio del conclave Siri rinunciò alla candidatura, che pure gli era stata offerta da un certo numero di cardinali, e la cosa sembrò finire lì.
Si noti che allora Siri aveva solo 52 anni ed un suo eventuale pontificato sarebbe potuto durare anche molto a lungo.
Cosa accadde allora il 26 ottobre 1958 ?
Secondo indiscrezioni di alcuni cardinali, Siri, anche se non candidato, fu eletto papa e la cosa sembra anche confermata da un rapporto dell’FBI che però non è mai stato ufficialmente pubblicato.
Questo rapporto (secretato fino al 1994) sarebbe poi stato visionato dal consulente dell’FBI Paul Williams, che, nel 2003, pubblicò il libro “The Vatican Exposed” nel quale si afferma che Siri sarebbe stato eletto, avrebbe scelto il nome (Gregorio XVII), ma sarebbe stato costretto a rinunciare al papato.
Pare che Siri sia stato costretto a questa rinuncia dalla violenta reazione dei cardinali “progressisti”, che poi avrebbero avuto il completo sopravvento nel concilio Vaticano II indetto nel 1962 da Giovanni XXIII.
La motivazione “ufficiale” di questi cardinali sarebbe stata che la sua elezione avrebbe fortemente destabilizzato la situazione geopolitica internazionale, soprattutto a causa del suo dichiarato e viscerale anticomunismo.
In un’intervista del 1985 al giornalista e scrittore francese Louis Hubert Remy, alla domanda se fossero vere le voci che circolavano sulla sua elezione, Siri, dopo un lungo imbarazzante silenzio, rispose : “Sono legato dal segreto. Questo segreto è terribile. Cose molto gravi sono accadute in molti conclavi. Ma non posso dire nulla”.
Quando il 19 aprile 2005 fu eletto papa Benedetto XVI, qualche cardinale si lasciò scappare la frase “E’ la vendetta del cardinale Siri”, ma sappiamo bene come sia finita anche questa vicenda.
Benedetto XVI era un teologo, strenuo difensore della vera dottrina cattolica ed è chiaro che non sarebbe potuto durare a lungo …..

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Ingegnere Chimico
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