GLI ANTICHI EGIZI NON ERANO AFRICANI !

Uno studio del 2017 effettuato da ricercatori dell’Università di Tübingen e del Max Planck Institut di Jena (entrambi in Germania), ha confermato quello che si sospettava da tempo e che, d’altra parte, era molto ragionevole pensare : l’origine degli antichi egizi non è africana.
In realtà anche indagini precedenti avevano suggerito questa ipotesi, ma lo studio che abbiamo citato è stato decisamente molto più affidabile grazie al ricorso a tecniche molto più precise, non ancora disponibili all’epoca delle ricerche precedenti.
I ricercatori hanno infatti analizzato e sequenziato con grande precisione sia il genoma nucleare che quello mitocondriale di un buon numero di antiche mummie ed hanno rilevato una quasi completa affinità col genoma delle popolazioni neolitiche allora presenti in Europa e nell’odierna Turchia.
Completamente diverso invece il patrimonio genetico degli attuali egiziani nei quali è presente una notevole percentuale di genoma tipico delle popolazioni africane subsahariane.
Dallo studio, effettuato su 151 mummie di epoche differenti, è anche emerso che il genoma originario degli antichi egizi si è conservato praticamente intatto anche in epoca alessandrina ed in epoca romana, mentre il mescolamento col genoma tipico delle popolazioni africane è avvenuto in epoca molto più tarda, probabilmente solo 1.300 anni fa.
Bisogna comunque dare atto a molti studiosi del passato di aver ipotizzato una provenienza “esterna” della civiltà egizia, soprattutto per l’improvviso passaggio in Egitto da una condizione di cultura neolitica a carattere tribale a due monarchie organizzate e a uno straordinario grado di sviluppo della scrittura e dell’architettura monumentale.

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Ingegnere Chimico
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