QUOZIENTE DI INTELLIGENZA NEL MONDO

Nel 2014 la casa d’aste Christie’s vendeva all’asta la medaglia d’oro che il professor James Dewey Watson aveva ricevuto quando fu insignito nel 1962 del premio Nobel, insieme a Francis Crick e Maurice Wilkins, per la storica scoperta della struttura del DNA e del suo significato nel meccanismo di trasferimento dell’informazione negli organismi viventi.
Cos’era accaduto ? Watson si trovava ormai in gravi difficoltà economiche : non aveva più una cattedra, non veniva più invitato a conferenze, non gli pubblicavano più i suoi lavori scientifici.
Il motivo di tutto ciò era stata una sua dichiarazione al “Sunday Times” nel 2007 che riportiamo:
“I neri sono meno intelligenti dei bianchi. Non c’è un valido motivo per prevedere che le capacità intellettive delle persone divise geograficamente si siano esplicate in maniera identica. Il nostro desiderio di attribuire uguali capacità razionali come una sorta di patrimonio universale dell’umanità non è sufficiente per renderlo reale”.
Una simile affermazione non era tollerabile secondo la visione politica e sociologica dominante in questo inizio del terzo millennio e così Watson fu completamente emarginato ed escluso dal mondo scientifico, nonostante la sua storica scoperta.
Su quali basi Watson fece la sua dichiarazione ?
Gli studi più autorevoli su questo argomento sono quelli di Lynn e Vanhanen “IQ and the Wealth of Nations” del 2002 e “IQ and Global Inequality” del 2006, ai quali ha probabilmente fatto riferimento Watson nella sua incauta dichiarazione del 2007. Più aggiornati, ma del 2012, data successiva alla dichiarazione di Watson, sono i dati contenuti nel lavoro “Intelligence: A Unifying Construct for the Social Sciences” che praticamente confermano i risultati delle precedenti ricerche, con poche varianti.
Le polemiche su questi argomenti si sono poi moltiplicate con la pubblicazione nel 2011 del saggio “The decay of Western civilization: double relaxed darwinian selection” del professore Helmuth Sorensen Nyborg della Aarhus University (Danimarca) nel quale si analizza l’effetto congiunto della bassa natalità degli europei con l’alta natalità degli immigrati con quoziente di intelligenza medio molto più basso, esprimendo timori per l’abbassamento del quoziente medio di intelligenza in Europa. Lo scienziato danese accusava anche i suoi colleghi di essere terrorizzati dal dire la verità.
Prima di mostrare i risultati di queste ricerche, chiariamo subito che si tratta di ricerche molto contestate, soprattutto dal mondo politico, per cui li presentiamo con “beneficio di inventario”. Da notare che l’Italia è tra i primissimi posti.
Dopo la figura, i dati nazione per nazione.

Quoziente di Intelligenza (QI) medio nelle principali nazioni del mondo:
Singapore 108
Cina 107
Corea del Sud 106
Giappone 105
Italia 102
Mongolia, Islanda e Svizzera 101
Austria, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda e Norvegia 100
Belgio, Canada, Estonia, Finlandia, Germania, Nuova Zelanda, Polonia e Svezia 99
Australia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Ungheria, Lettonia, Spagna ed USA 98
Bielorussia, Russia, Ucraina e Malta 97
Moldavia, Slovacchia, Slovenia ed Uruguay 96
Israele e Portogallo 95
Armenia, Georgia, Kazakistan, Romania e Vietnam 94
Argentina e Bulgaria 93
Grecia, Irlanda e Malaysia 92
Macedonia, Cipro, Cambogia, Brunei, Lituania e Thailandia 91
Albania, Bosnia, Cile, Croazia, Kirghizistan e Turchia 90
Costarica, Laos, Cook, Mauritius e Serbia 89
Suriname, Ecuador, Messico e Samoa 88
Azerbaijan, Bolivia, Brasile, Guyana, Indonesia, Libia, Iraq, Myanmar, Tajikistan, Turkmenistan ed Uzbekistan 87
Kuwait, Filippine, Seychelles e Tonga 86
Cuba, Eritrea, Fiji, Kiribati, Perù, Trinidad e Tobago, Yemen 85
Afghanistan, Bahamas, Belize, Colombia, Iran, Giordania, Isole Marshall, Micronesia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Panama, Paraguay, Emirati Arabi Uniti, Venezuela 84
Bahrein, Algeria, Oman, Papua, Siria, Tunisia, Egitto 83
India, Repubblica Dominicana, Madagascar 82
Honduras, Maldive e Nicaragua 81
Barbados, Bhutan, El Salvador 80
Arabia Saudita, Guatemala, Sri Lanka 79
Nepal e Qatar 78
Comore e Sudan 77
Sud Africa, Capo Verde e Mauritania 76
Mali 75
Namibia 74
Ghana 73
Tanzania 72
Rep. Centroafricana, Grenada e Giamaica 71
Benin, Ruanda, Congo, Zambia, Senegal e Togo 70
Burundi, Costa d’Avorio, Etiopia, Malawi e Niger 69
Angola, Burkina Faso, Ciad, Gibuti, Somalia e Swaziland 68
Dominica, Guinea, Lesotho, Haiti e Liberia 67
Gambia 66
Camerun, Gabon e Mozambico 64
Guinea Equatoriale 59

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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