PROFEZIA DI MALACHIA : IL VUOTO TRA BENEDETTO XVI E PIETRO II

Come è noto, la profezia di Malachia (1094 -1148) è un elenco di 111 papi della Chiesa Cattolica, ciascuno contraddistinto da un motto latino, a partire da Celestino II, eletto nel 1143, fino ad un ultimo Papa che si dovrebbe chiamare Pietro II.
Questi motti sono sorprendentemente adattabili alle caratteristiche e, talvolta, agli stemmi dei singoli pontefici.
Abbiamo già trattato questa profezia nell’articolo:
/https://giuseppemerlino.wordpress.com/2014/07/21/la-profezia-di-malachia/
Qui vorremo solo fare una considerazione.
Secondo la profezia, l’ultimo Papa della Chiesa Cattolica prima di Pietro II, dovrebbe essere Benedetto XVI, ma il 13 Marzo 2013 è stato regolarmente eletto un nuovo Papa, il cardinale Bergoglio, al quale non si può attribuire in nessun modo l’appellativo di Pietro II.
Dopo il motto relativo a Benedetto XVI, è infatti riportata la frase:
“In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis.”
Cioè:
“Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.”
Dato che, dopo Benedetto XVI, ripetiamo, non è stato eletto nessun Papa al quale si potesse riferire il nome “Petrus Romanus”, restano solo due ipotesi: o la profezia è falsa, o tutti i pontefici tra Benedetto XVI e Pietro Romano non saranno più veri Papi, ma antipapi che capovolgeranno la vera Dottrina della Santa Chiesa Apostolica Cattolica Romana. O la profezia è falsa, o la Chiesa, dal 2013 in poi, sarà una falsa Chiesa.
Certo è che molti fedeli sono rimasti perplessi sia per l’oscuro episodio delle dimissioni di Benedetto XVI, sia per il repentino, successivo mutamento nell’indirizzo dottrinario della Chiesa che tende a capovolgere valori ritenuti immutabili da secoli.
Il nostro giudizio lo possiamo dare solo usando il metro del Vangelo:
“Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni”. (Vangelo di Matteo, capitolo 7, versetti 15-18).

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Ingegnere Chimico
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