INQUINAMENTO LUMINOSO: ORMAI PIU’ DI UN TERZO DELL’UMANITA’ NON VEDE PIU’ LA VIA LATTEA

Ormai più di un terzo dell’umanità non vede più la Via Lattea a causa delle luci artificiali. Addirittura non la vede più il 60% degli europei e l’80% dei nordamericani – (dati NASA).
Io di notte a Napoli (Italia) ormai vedo, quando il cielo è nelle migliori condizioni, solo 5 o 6 stelle.
Chi ha la fortuna di vedere ancora il meraviglioso ed affascinante spettacolo mozzafiato del cielo stellato e resta quasi sperduto per la sua immensità, vede in realtà al massimo 3.000 stelle, tutte della nostra galassia che ne contiene circa 300 miliardi.
E la nostra galassia è solo una delle centinaia di miliardi di galassie che ci sono nell’Universo ….
Il fatto che l’uomo non veda più il cielo stellato è estremamente negativo: forse è una delle cause per le quali l’uomo si ritiene sempre più importante e si infervora sempre di più nelle sue “piccole cose”, la politica, l’economia, il calcio, la religione etc ….
L’uomo “moderno” ha ormai abbandonato lo studio e la ricerca sui grandi temi dell’esistenza e vive quasi in uno stato di alienazione, interessato ed occupato in attività “artificiali”, irrilevanti e fantasiose al cospetto della sua reale posizione nell’Universo.
La nostra è la prima civiltà che ha “censurato” l’idea della morte. Viviamo come degli automi come se fossimo eterni, incuranti ormai dei grandi temi che hanno caratterizzato per millenni la civiltà umana.
Io sono convinto che le grandi speculazioni filosofiche, e l’inizio dell’indagine razionale sul mistero della vita e dell’Universo, siano nate proprio dallo sbigottimento che l’uomo provava davanti alla visione del cielo stellato.
Quando vedo l’estrema serietà con la quale personaggi “importanti” parlano di politica, di calcio, di economia, di religioni fantasiose, mi viene un po’ da ridere, penso sempre “quest’uomo sicuramente non ha mai alzato gli occhi al cielo” ….
A questo proposito mi viene in mente la famosa frase dell’astrofisico Stephen Hawking “Guardate le stelle invece dei vostri piedi”.