ORIONE E DINTORNI

Orione e dintorni

Quella che forse è la porzione più affascinate del cielo stellato si presenta all’osservatore italiano da Novembre a Marzo in tutto il suo splendore, mostrandoci alcune delle stelle più brillanti del cielo ed un gruppo di costellazioni semplicemente spettacolare.
Per godere appieno di questo spettacolo bisogna recarsi in campagna o in montagna, lontano da qualsiasi fonte luminosa ed in una notte senza Luna.
Questa “fetta” di cielo, che ci presenta alcune delle stelle più luminose del firmamento, è dominata dalla inconfondibile costellazione di Orione, il cacciatore, facilmente individuabile grazie a tre “stelline” allineate che ne costituiscono la cintura e dalla forma del corpo del cacciatore, che ricorda una clessidra.
Nel cielo distingueremo il disegno del gigante cacciatore Orione, seguito dai suoi due fedeli cani, che si difende dal Toro con il suo scudo.
Ma dove guardare ? Se prendiamo come orario di riferimento le 21, vedremo Orione sorgere ad Est a Novembre e, poi, sempre più alta nel cielo, finchè la troveremo proprio sopra la nostra testa a fine gennaio, inizio febbraio. Nei mesi successivi, sempre a quell’ora, la vedremo sempre più ad Ovest.
Orione è seguita nel cielo dai suoi fedeli cani da caccia, Canis Minor, situata più ad Est e Canis Major, che sorge più tardi, anch’essa ad est di Orione, dominata dalla inconfondibile stella Sirio, la stella più brillante del cielo.
Prima di Orione saranno già sorte le costellazioni del Toro e dei Gemelli, che troveremo dunque più in alto, la prima ad Ovest di Orione e la seconda ad Est.
Fatta questa premessa, possiamo cominciare la descrizione dei principali oggetti che ci presenta questa regione del cielo.
COSTELLAZIONE DI ORIONE:
In basso a destra nella costellazione di Orione troviamo la stella Rigel, la settima stella più brillante del cielo.
Rigel è una supergigante blu, situata a circa 860 anni luce da noi che ha un raggio 74 volte quello del Sole ed una massa pari a 23 masse solari.
Attorno a Rigel ruotano due (o forse più) stelle compagne di minori dimensioni, difficilmente osservabili anche con strumenti di media potenza.
In alto a sinistra troviamo invece Betelgeuse, una supergigante rossa che si avvia al termine della sua esistenza che si concluderà con una immane esplosione (supernova).
Betelgeuse si trova a circa 600 anni luce da noi ed è la decima stella più brillante del cielo.
Le dimensioni di questa stella sono inimmaginabili: ha un raggio mille volte quello del Sole ed una massa 20 volte maggiore.
Agli altri due vertici della “clessidra”, troviamo altre due stelle particolarmente brillanti: Bellatrix, in alto a destra, e Saiph, in basso a sinistra.
La prima dista da noi 240 anni luce, ha un raggio pari a sei volte quello del Sole ed una massa pari ad otto masse solari.
La seconda si trova a 720 anni luce da noi, ha un raggio 24 volte quello del sole ed una massa pari a 16 masse solari.
La caratteristica “cintura di Orione” è costituita (da sinistra a destra) dalle stelle Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Queste tre stelle vengono spesso denominate “i re Magi” o “il filo di perle”.
Alnitak si trova ad 820 anni luce dalla Terra, ha un raggio pari a 20 raggi solari ed una massa paria a 25 masse solari.
Alnilam si trova a 1.500 anni luce dalla Terra, ha un raggio pari a 35 raggi solari ed una massa pari a 20 masse solari.
Mintaka si trova a 1.070 anni luce dalla Terra ed è un sistema multiplo di sei stelle, la maggiore delle quali ha un raggio pari a 16 raggi solari ed una massa pari a 25 volte quella del Sole.
E’ dunque solo per un aspetto prospettico che le tre stelle ci appaiono allineate come in un filo di perle.
Meno luminose sono invece le stelle che formano lo scudo del cacciatore, così come quelle che formano la sua spada che pende dalla cintura.
Ma, proprio sotto la cintura di Orione, presso la sua spada, c’è uno degli oggetti più spettacolari visibili nel cielo notturno: la nebulosa di Orione (M42).
Visibile come una nebbiolina ad occhio nudo, si manifesta in tutta la sua magnificenza al telescopio.
Formate da polveri e gas illuminati dalle stelle vicine, questa nebulosa dista dalla Terra 1500 anni luce ed in essa sono presenti numerose stelle in formazione.
Infine, in basso a destra di Alnitak, c’è la famosa nebulosa “Testa di Cavallo”, visibile solo al telescopio.
COSTELLAZIONE DEL CANE MAGGIORE:
Come già detto, questa costellazione sorge dopo di Orione e la troveremo in basso a sinistra del cacciatore, ed è caratterizzata dalla stella più brillante del cielo notturno: Sirio.
Sirio è una stella bianca con un raggio di 1,88 volte quello del Sole, ma è così brillante perchè è molto vicina a noi: dista dalla Terra solo 8,6 anni luce.
Sirio è un sistema binario, infatti, attorno alla componente principale (Sirio A), orbita una nana bianca (Sirio B), che compie la propria rivoluzione attorno alla primaria in circa 50 anni.
COSTELLAZIONE DEL CANE MINORE:
E’ l’altro dei due cani da caccia di Orione ed è individuabile alla sua sinistra.
La stella principale di questa costellazione è Procione, l’ottava stella più brillante dell’intera volta celeste.
Anche Procione è un sistema binario con una nana bianca che ruota attorno alla stella principale e, come Sirio, è così brillante perchè molto vicina alla Terra, dista infatti 11,4 anni luce dalla Terra.
Il suo raggio è il doppio di quello del Sole.
COSTELLAZIONE DEL TORO:
Sorge prima di Orione ed è individuabile facilmente prolungando verso Nord-Est la linea formata dalle tre stelle della cintura di Orione.
La stella più brillante del Toro è Aldebaran, l’occhio del Toro, una gigante rossa, con un raggio pari a 44 raggi solari e distante da noi circa 67 anni luce.
Aldebaran è la quattordicesima stella più luminosa del cielo notturno ed ha una piccola compagna che le ruota attorno.
Nella costellazione del Toro è visbile anche ad occhio nudo uno degli oggetti più belli e famosi del cielo: l’ammasso delle Pleiadi, osservabile in alto, alla destra di Aldebaran.
Le Pleiadi sono un ammasso aperto formato da qualche centinaia di stelle molto giovani. Ad occhio nudo, lontano da luci artificiali ed in una notte senza Luna, si distinguono 6 o 7 stelle più brillanti di questo ammasso: Alcyone, Atlante, Elettra, Maia, Merope, Taigete e Pleione.
Questo ammasso dista da noi circa 440 anni luce ed i membri principali di questo gruppo sono stelle giganti blu o bianco-azzurre, molto più grandi del Sole.
Nel Toro, molto vicino ad Aldebaran, si può vedere anche ad occhio nudo un altro ammasso stellare, quello delle Iadi.
COSTELLAZIONE DEI GEMELLI:
Come il Toro, questa costellazione sorge in cielo prima di Orione e la possiamo individuare in alto a sinistra del cacciatore, anche grazie alle sue due stelle più luminose, Polluce e Castore (non presente nella figura, sta un po’ più in alto).
Polluce,una gigante arancione, è la stella più luminosa della costellazione ed è la diciassettesima stella più luminosa del cielo notturno.
Dista dalla Terra 33,78 anni luce, ha un raggio pari a nove volte quello del Sole ed una massa pari a due volte quella del Sole.
Castore è una stella di colore bianco, in realtà un sistema multiplo costituito da ben sei componenti, che dista da noi 51 anni luce. Il suo raggio è pari al doppio di quello del Sole, così come la sua massa.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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