L’UOMO E L’UNIVERSO

Siamo sette miliardi di esseri umani “aggrappati” come formichine ad un sassolino che, a folle velocità, insieme ad una miriade di altri oggetti, ruota attorno ad una piccola stella situata alla periferia di una galassia formata da trecento miliardi di stelle che è solo una delle centinaia di miliardi di galassie che ci sono nell’Universo.
In una galassia, la distanza fra due stelle è semplicemente inimmaginabile: per raggiungere dalla Terra la stella più vicina, con le attuali tecnologie, impiegheremmo 75.000 anni.
La distanza poi tra le galassie è per noi semplicemente inconcepibile.
Sperduti in questa immensità, invece di indagare sul suo mistero, continuiamo ad ucciderci ed a compiere atrocità inenarrabili in nome di questo o quel dio.
Non accettiamo di essere semplicemente i mammiferi più evoluti sul nostro pianeta, ma ci riteniamo diversi dagli altri animali.
Non accettiamo la realtà della morte e ci consoliamo con fantasie infantili tipo la vita dopo la morte, il Paradiso o l’anima immortale.
Anima immortale di cui sarebbe dotato solo il mammifero uomo, a differenza degli altri mammiferi, anche se, facendo l’autopsia di un essere umano o di qualsiasi altro mammifero, si trovano esattamente le stesse cose: un cuore, due polmoni, un fegato, un intestino, due reni, un cervello etc …..
Come tutti i mammiferi, l’uomo mangia, defeca, urina, si congiunge sessualmente, emette gas maleodoranti.
Guardando un cadavere umano in putrefazione, non accettiamo la realtà ed affermiamo che quell’individuo continua a vivere da qualche parte ….
Rifiutiamo l’evidenza che esistiamo solo per riprodurci, trasmettere il DNA e poi morire ed ignoriamo completamente il “perchè” di questa situazione.
Invece di dedicare tutti i nostri sforzi a tentare di indagare su questa drammatica situazione, spendiamo il nostro tempo ad occuparci, con grande serietà, di questioni che in realtà non hanno nessun rilievo: la politica, l’economia, la religione, il campionato di calcio …..
Forse noi esseri umani ci prendiamo troppo sul serio …..
Eppure esiste una via per ottenere la vera conoscenza, ma il primo passo è il più difficile: liberarsi dell’illusione dell’io individuale.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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