In questa breve nota analizzeremo la possibilità di un vero Cristianesimo basato sul reale e genuino insegnamento di Gesù Cristo.
Il Cristiano Cattolico è oggi fortemente disorientato: è perfettamente cosciente che la Chiesa è una delle multinazionali economico-finanziarie più potenti del mondo con un patrimonio in tutto il modo stimato in miliardi di dollari: interi fabbricati, singoli appartamenti, terreni, negozi, supermercati, alberghi, musei, scuole a pagamento, riserve auree, una banca tra le più forti del mondo etc ….
Ma leggiamo nel Vangelo:
“Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e al denaro”.
Ma il Cattolico è anche turbato dagli scandali e dalla immoralità all’interno della Chiesa: pedofilia, lobby gay tra i vescovi, scandali finanziari, collusioni con la politica e la criminalità organizzata etc ….
Ma leggiamo nel Vangelo:
“Chi invece scandalizza anche uno solo di coloro che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
E che dire del passato non troppo remoto della Chiesa ? torture, uccisioni, atrocità di ogni genere, genocidi, gente bruciata viva al rogo etc….
Per tutti questi motivi, è fortemente sentita l’esigenza di un Cristianesimo slegato dalla Chiesa Cattolica, ma, a questo proposito, c’è molta confusione, soprattutto in campo dottrinario.
Nel corso di 2.000 anni di storia, la Chiesa Cattolica, in una ventina di Concili, ha elaborato una dottrina basata su di una serie di dogmi, alcuni dei quali non esitiamo a definire fantasiosi.
Spesso alcune tesi venivano accettate in un Concilio, per essere poi dichiarate eretiche in quello successivo ed, in alcuni casi, successivamente accettate di nuovo.
Ma la Chiesa Cattolica è solo una delle Confessioni Cristiane, 5 principali (cattolica, protestante, ortodossa, orientale ed anglicana) e 56 secondarie (Mormoni, Testimoni di Geova, Avventisti etc ….)
La Chiesa Ortodossa, pur essendo rimasta più fedele all’insegnamento originario di Cristo, non è esente dallo stesso problema, in quanto la sostanza della sua dottrina si è formata prima dello scisma d’oriente.
Discorso analogo per le Chiese Orientali.
Meglio forse i Protestanti, che almeno disapprovano il culto dei santi e quello di Maria, riconoscono solo due sacramenti, il battesimo e l’eucaristia (in quest’ultima la presenza di Cristo è ritenuta solo simbolica), ed affermano il principio della libera interpretazione delle scritture da parte dei fedeli. Inoltre non riconoscono alcuna autorità ecclesiastica, ma solo quella della Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento), credono nel concepimento verginale di Maria, ma non nel parto verginale e riconoscono l’esistenza di fratelli e sorelle di Gesù.
Tutte queste confessioni cristiane si basano più o meno sullo stesso Canone (Sacre Scritture), cioè il Vecchio Testamento ed il Nuovo Testamento, anche se con qualche differenza, soprattutto da parte dei Protestanti.
Questo è forse il primo problema per un Cristiano che volesse basare la propria fede solo sulla parola e l’insegnamento di Cristo, al di fuori di qualsiasi Chiesa.
Alla morte di Cristo cominciarono a circolare delle raccolte di “detti di Gesù” che non ci sono pervenute e, solo decine di anni dopo, su queste raccolte, si basò la scrittura di un centinaio di Vangeli.
Con criteri discutibili, in un lungo processo che va dalla fine del secondo secolo fino al Concilio di Nicea del 325 d.C., la nascente Chiesa Cristiana scelse solo 4 Vangeli e rigettò tutti gli altri, che vengono definiti “apocrifi”, termine che viene erroneamente interpretato come “falso”, mentre il suo vero significato è “segreto”.
Ma il problema grosso è che fu accettato nel Canone anche tutto il Vecchio Testamento, che era stato completamente rigettato nel primo Canone Cristiano del Vescovo Marcione, poi scomunicato.
Questa scelta fu dovuta alle pressioni degli ebrei convertiti al Cristianesimo, che allora erano la maggioranza dei fedeli.
Chiunque abbia letto il Vecchio Testamento non può non essere rimasto impressionato da questo Dio crudele, vendicativo, autore di stragi ed uccisioni, geloso, protettore di un unico popolo e nemico acerrimo di tutti gli altri.
Gli studiosi quantificano in oltre 1.000 i passi del Vecchio Testamento nei quali si mostra tutta la violenza, la malvagità e la spietatezza di questo Dio.
Questa divinità così feroce e simile all’uomo era l’esatto opposto del Padre nascosto di cui parlava Gesù.
Noi pensiamo che un primo passo per un vero Cristianesimo sia proprio l’esclusione di tutto il Vecchio Testamento che, oltre che per la sua caratteristica ferocia, si distingue anche per racconti infantili e fantasiosi in completo disaccordo con le scoperte della Scienza Moderna.
La Chiesa obietta che nel Vecchio testamento sono contenute profezie sulla venuta di Cristo.
Noi obiettiamo che in un libro di racconti, derivanti da tradizioni orali più antiche, ci può anche essere qualcosa di vero, cioè che possano essere realmente esistite persone di elevato sviluppo spirituale che possano anche avere avuto doti profetiche, ma ciò non è motivo sufficiente per accettarlo nel Canone Cristiano. Questa era esattamente l’opinione del Vescovo Marcione.
Chiarito questo punto, su cosa si deve basare un vero Cristianesimo ?
La risposta è semplice: sulle reali parole di Cristo e, a questo scopo, una prima lettura indispensabile sono i tre vangeli sinottici di Marco, Luca e Matteo, tenendo presente che quello di Marco è il più antico e che gli altri due lo riportano quasi per intero, però con consistenti aggiunte, alcune delle quali molto discutibili.
Nel Vangelo di Marco è completamente assente tutta la storia della nascita di Gesù e quindi non vi è nessun accenno alla verginità di Maria che per la Chiesa Cattolica si è mantenuta anche dopo il parto !
Leggiamo in questo Vangelo che molte persone, stupite dalla saggezza delle parole di Gesù, si chiedevano:
“Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?”.
In effetti la figura di Maria, la Madonna, nei primi secoli del Cristianesimo era ritenuta estremamente secondaria.
Il culto di Maria e la sua successiva divinizzazione, cominciò ad affermarsi dal terzo secolo in poi, soprattutto per l’aumento del numero dei pagani convertiti che sentivano il bisogno di una divinità femminile.
Dunque un nuovo vero Cristianesimo dovrebbe escludere il culto di Maria, ma anche il culto di santi e patroni che fa tanto apparire il Cristianesimo attuale come un nuovo Politeismo.
Ma chi era Gesù ? Era uomo, era Dio, aveva entrambe le nature, era una divinità inferiore a Dio Padre ?
Nel corso dei Concili, in epoche diverse, ha prevalso ora l’una ora l’altra tesi, fino a sfociare nel dogma definitivo della Trinità nel quarto secolo d.C.: un artificioso dogma nato solo per conciliare tutte le tesi ed accontentare un po’ tutti …
Non c’è traccia del concetto di Trinità in nessuno dei 4 Vangeli e noi riteniamo che nel nuovo Cristianesimo Gesù vada considerato come un uomo che aveva raggiunto elevate qualità spirituali (l’Illuminazione, direbbero buddhisti ed induisti) e quindi la comunione con l’unico vero Dio, il Padre Nascosto.
Gli stessi Vangeli canonici raccontano che Gesù in croce, prima di morire, abbia pronunziato la famosa frase:
“Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato ?”
Questo è il grido disperato di un uomo, solamente uomo.
Ma c’è di più:
La grande speranza del Cristianesimo è fondata sulla resurrezione di Cristo, ma su questo episodio vi sono innumerevoli dubbi. E’ stato ipotizzato di tutto: che i discepoli potrebbero aver trafugato il cadavere dal sepolcro; che Gesù, quando fu tolto dalla croce si sarebbe trovato in uno stato di morte apparente; che al suo posto sarebbe stato crocifisso Simone di Cirene che portò la croce sulla spalla nell’ultimo tratto della salita al Golgota.
Anche l’Islam che crede in Gesù e lo ritiene il più grande profeta, secondo solo a Maometto, nega la sua crocifissione.
Vi sono poi testimonianze che Gesù sarebbe morto molto vecchio in India ed in Kashmir esiste tuttora un sepolcro intitolato ad “Isa” che è il nome di Gesù nell’Islam.
Dunque il nuovo Cristianesimo dovrebbe escludere dal suo credo anche la resurrezione che nulla aggiungerebbe alla grandezza ed all’universalità dell’insegnamento di Cristo.
Pertanto dovremmo considerare Gesù come Buddha: un uomo che ha raggiunto l’Illuminazione e che, alla sua morte, si è ricongiunto all’unico principio divino.
A differenza del Buddha, la predicazione di Gesù era rivolta ad un popolo di non elevate qualità spirituali, per cui il suo insegnamento, tutto da seguire, aveva soprattutto un carattere morale.
Si tratta della prima parte del lungo cammino sulla via che porta all’Illuminazione, cammino che invece altri “illuminati” hanno potuto indicare per intero, rivolgendosi ad un uditorio intellettualmente più evoluto.
Questo insegnamento va dunque benissimo per la maggioranza degli uomini, soprattutto in Occidente e tanto ha contribuito all’addolcimento della feroce natura umana.
Riportiamo qualche passo tratto dai vangeli sinottici. Dalle prime righe, già il lettore capirà che le parole di Cristo non hanno nulla a che vedere con la Chiesa Cattolica, ma, come già abbiamo detto, sono la prima parte di un insegnamento universale che conduce al superamento della condizione umana:
“Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.
“Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle”.
“Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete?”.
“Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
“Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
“E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
“Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”.
“Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.”
“Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e al denaro”.
“Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”.
“Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri !”.
“Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”.
Questi pochi passi che abbiamo scelto danno solo una piccola idea dell’autentico messaggio cristiano.
Qual è allora il vero Cristianesimo ? Semplice: gettate a mare il Vecchio Testamento, leggete i Vangeli, prima i tre sinottici, poi quello di Giovanni e poi quelli apocrifi a cominciare dal Vangelo di Tommaso e seguite gli insegnamenti che vi trovate.
Non ci troverete la Trinità, la verginità e la divinità di Maria, l’inferno, il purgatorio, il paradiso, il limbo, l’infallibilità papale, il culto dei santi, l’obbligo di andare a messa, l’adorazione delle reliquie, il celibato dei preti (ma neanche i preti), il culto delle statue e delle immagini, le processioni, il Santo Uffizio, la Banca Vaticana, l’Immacolata Concezione etc ….
Non troverete neanche serpenti parlanti ne un dio che credeva che il pianeta Terra fosse tutto il mondo e che “passeggiava” nel Giardino dell’Eden come ci racconta la Gensi nel Vecchio Testamento.
Lasciate perdere la Chiesa, la “Nuova Babilonia”, la “Grande Prostituta” come ci insegna l’Apocalisse di Giovanni ed ascoltate la parola di Cristo.