ORDINE ED ARMONIA NELL’UNIVERSO

Questo Universo, nato 13,7 miliardi di anni fa, è il Caos più completo: galassie che a folle velocità si allontanano, stelle che nascono, stelle che muoiono esplodendo (magari distruggendo in un istante tutte le civiltà che vi ruotano intorno), buchi neri che inghiottiscono stelle o intere galassie, quasars che emettono quantità di energia inimmaginabile, pulsar che ruotano come trottole, galassie che si scontrano, pianeti ingoiati dagli strati esterni della loro stella, asteroidi che bombardano impietosamente i pianeti etc….
L’ordine e l’armonia dell’Universo di cui parla qualcuno, sarebbe forse questo terribile scatenarsi di forze cieche ed incontrollabili?
E noi ?
Siamo ormai sette miliardi di individui, sette miliardi di formichine “aggrappate” ad un sassolino che, alla folle velocità di 30 chilometri al secondo, insieme ad una miriade di altri oggetti grandi e piccoli, ruota attorno ad una piccola stella: è un miracolo che questo “sassolino” non sia ancora andato a “sbattere” contro qualche altro oggetto.
Ci troviamo alla periferia di una galassia formata da trecento miliardi di stelle che è solo una delle centinaia di miliardi di galassie che popolano l’Universo, una galassia che ruota come una girandola attorno a se stessa e viaggia nell’Universo ad una velocità incredibile, spinta da quella immane forza che ha generato il Big-Bang.
Quando la nostra stella avrà esaurito il suo combustibile nucleare e collasserà in una nana bianca, i suoi strati esterni inghiottiranno prima Mercurio, poi Venere e poi la Terra, ma non sarà certo la “Fine del Mondo”, ma un avvenimento insignificante in un angolo sperduto dell’Universo.
Sul nostro pianeta è nata la vita: si è sviluppata come un cancro inarrestabile ed è dominata da leggi feroci e spietate.
Animali che uccidono e mangiano altri animali, atrocità di ogni genere, terremoti ed eruzioni vulcaniche che uccidono a caso uomini ed animali, sofferenze, malattie e, per tutti la morte. Il singolo individuo non conta niente: impera incontrastata la legge del caso.
Il predominio del pianeta è stato preso dall’animale più intelligente, un mammifero, l’Homo Sapiens Sapiens, il più evoluto tra i Primati, ma anche il più cattivo, feroce, pronto ad uccidere, capace di atrocità inimmaginabili verso i suoi simili e gli altri animali.
Solo prendendo atto di questa realtà, meditandola e rendendosi conto che è un dato incontrovertibile, quei pochi uomini che si sono evoluti spiritualmente possono intraprendere una seria indagine sul senso di tutto ciò, ma per fare ciò, è necessario prima liberarsi di Religioni e Superstizioni inventate quando si pensava che il pianeta Terra fosse tutto il mondo.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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