IO, EUROPA, GANIMEDE E CALLISTO

satelliti galileiani

Presentiamo una bella ricostruzione fotografica, che la NASA ha reso di pubblico dominio, rappresentante, nelle giuste proporzioni, ii pianeta Giove ed i suoi 4 maggiori satelliti, fotografati da diverse sonde spaziali.
Dall’alto verso il basso vediamo Io (più grande della Luna), Europa (di poco più piccolo della Luna), Ganimede (più grande di Mercurio) e Callisto (più grande della Luna).
Inutile dire che queste quattro lune sono anche più grandi di tutti i pianetini transnettuniani come Eris ed il declassato Plutone.

Nell’immagine è ben visibile sul pianeta Giove la “Grande macchia rossa”, un immenso ciclone nella sua atmosfera, in atto da più di 300 anni.
Si pensi che in questo ciclone la Terra entrerebbe comodamente più di due volte.
Questi 4 satelliti furono osservati, per la prima volta nella storia, nel gennaio 1610, da Galileo Galilei e, per questo motivo, vengono chiamati satelliti galileiani.
Puntando il suo cannocchiale su Giove per varie sere consecutive, egli notò che 4 “stelline”, molto vicine al pianeta, cambiavano posizione ogni sera ed ogni sera egli faceva un disegno di ciò che vedeva e nei suoi appunti leggiamo: “l’esperienza ci mostra quattro stelle erranti attorno a Giove”.
Fu una di quelle scoperte che rivoluzionarono la storia della Scienza: Galilei aveva capito che i 4 corpi celesti ruotavano attorno al pianeta, che cioè erano 4 Lune. Da quel momento iniziarono i suoi guai perchè la Chiesa non poteva ammettere che esistesse qualcosa che non ruotasse attorno alla Terra, ritenuta centro dell’Universo.
Attualmente si conoscono ben 67 satelliti del pianeta Giove, per cui si parla di un vero e proprio “Sistema Gioviano”, tanto più che questo pianeta è un vero gigante: il suo volume è 1320 volte quello della Terra e la sua massa corrisponde a due volte e mezzo la somma di tutti gli altri pianeti del Sistema Solare messi insieme.
Giove impiega 11,86 anni terrestri per compiere un giro completo attorno al Sole e, anche se si ritiene che possa avere un piccolo nucleo roccioso, è praticamente un “gigante gassoso”, formato essenzialmente da Idrogeno ed Elio, con tracce di Metano ed Ammoniaca.
Tra i satelliti galileiani, il più vicino al pianeta è Io. La principale caratteristica di questa luna è un’intensa attività vulcanica: le sonde spaziali hanno individuato ben 150 vulcani attivi sulla sua superficie, ma si pensa che possano essere molti di più.
Questi vulcani emettono zolfo liquido e biossido di zolfo che danno le caratteristiche colorazioni gialle e rossastre alla superficie di questo satellite.
Io è caratterizzato anche da numerose montagne, alcune delle quali più alte del monte Everest terrestre, e da estese pianure ricoperte da zolfo e biossido di zolfo solidificato.
Su questo satellite è presente una tenue atmosfera costituita essenzialmente da biossido di zolfo (SO2) e, a differenza degli tre altri satelliti galileiani, su Io non è presente acqua.
Io compie una rotazione completa attorno a Giove in 42 ore e mezza.

Io

Allontanandoci da Giove, troviamo Europa.
Questa luna, al contrario di Io, è caratterizzata da una superficie ghiacciata molto liscia ed è ormai quasi certo che al di sotto di questa superficie vi è un oceano di acqua liquida. In questo oceano potrebbero esservi condizioni adatte allo sviluppo di qualche forma di vita.
La superficie di Europa presenta delle caratteristiche striature, vere e proprie crepe, probabilmente causate da eruzioni di acqua (geyser) dallo strato sottostante.
Questo satellite possiede una tenue atmosfera formata probabilmente da Ossigeno.
Europa compie una rotazione completa attorno a Giove in 3 giorni e mezzo.

Europa

Più lontano troviamo Ganimede, il più grande satellite di tutto il Sistema Solare.
Anche questa luna è caratterizzata da una superficie ghiacciata composta da ghiaccio di acqua e da silicati.
Questa superficie è più irregolare di quella di Europa e sono presenti numerosi crateri da impatto meteoritico e cometario.
Al suo interno sembra esservi un nucleo di ferro fuso, separato dalla crosta superficiale da un mantello roccioso composto da silicati.
Anche questo satellite è caratterizzato da una tenue atmosfera di Ossigeno.
Ganimede compie una rotazione completa attorno a Giove in poco più di 7 giorni.

Ganimede

Infine, sempre allontanandoci da Giove, incontriamo Callisto.
La sua superficie, anch’essa ghiacciata, è caratterizzata da numerosi crateri da impatto, alcuni molto grandi.
Anche qui è quasi certa la presenza di un oceano di acqua liquida al di sotto della crosta superficiale.
Callisto presenta una atmosfera molto tenue costituita da Anidride Carbonica.
Questo satellite compie una rotazione completa attorno a Giove in poco più di 16 giorni e mezzo.

Callisto

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
Questa voce è stata pubblicata in ASTRONOMIA e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.