Nel mondo vengono consumati 84 miliardi di rotoli di carta igienica all’anno, pari a 21 milioni di tonnellate di carta. In Europa i rotoli consumati ogni anno sono 22 miliardi, pari a 5,5 milioni di tonnellate di carta.
Per produrre tutta questa carta, si consumano nel mondo ogni anno circa 50 milioni di tonnellate di legname proveniente dall’abbattimento di circa 500 milioni di alberi.
Dato che la produzione di carta igienica richiede un danno ecologico rilevante, ultimamente è sorta la questione se essa sia veramente indispensabile.
In effetti la carta igienica non pulisce bene e lascia in loco i batteri ed i “caratteristici” odori, senza contare che spesso ci si sporca anche le mani.
Ricordiamo che la zona perianale è la più ricca di batteri di tutto il corpo umano, sopratutto dopo la defecazione.
Per gli antichi romani e greci sarebbe stato impensabile “pulirsi” con della carta: questi civilissimi popoli usavano lavarsi abbondantemente dopo ogni defecazione.
L’ideale sarebbe dunque usare la carta igienica solo in casi di emergenza e ricorrere invece ad un accurato lavaggio tutte le volte che questo fosse possibile.
Per chi fosse invece particolarmente affezionato a questo tipo di “pulizia”, potremmo suggerire di servirsi di carta igienica ottenuta da carta riciclata, ma purtroppo non è ancora molto diffusa e la si può trovare solo nei grandi supermercati e poi il consumismo ci impone di ricercare carta igienica delicata, bianca, il più costosa possibile …
D’altra parte l’invenzione della carta igienica è piuttosto recente: il primo rotolo fu prodotto negli USA nel 1857 (invenzione di un certo Joseph Gayetty) e nel 1879 apparve, sempre negli USA, il primo rotolo perforato da poter essere inserito negli appositi contenitori da parete.
E allora, direte voi, prima di questa invenzione, la gente come faceva ?
Dipende dal grado di civiltà in cui si viveva: abbiamo già visto che Greci e Romani usavano acqua e sapone, quest’ultimo conosciuto dalle antiche civiltà fin dal 2800 avanti Cristo. Sappiamo che anche gli antichi cinesi avevano la stessa abitudine.
Nel Medio Evo il lavaggio con acqua e sapone dopo ogni defecazione era invece abitudine solo delle classi sociali più elevate, mentre il popolo usava foglie, stracci o, quando era disponibile, anche carta.
In epoca moderna, prima dell’invenzione della carta igienica, era abitudine di avere un grande strofinaccio appeso alla parete, dove ognuno andava a cercarsi la parte più pulita, finchè non veniva cambiato. Fortunato chi andava per primo “in bagno” ….
Dal 1.700 in poi, gradualmente, questo strofinaccio venne sostituito da fogli di giornale.
Si pensi che in Italia, fino ai primi decenni del XX° secolo, la carta igienica era considerato dalla maggior parte della popolazione un lusso bizzarro delle classi socialmente più elevate.
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