UOMO, DIO, UNIVERSO

uomo, dio, universo

Se si assiste all’autopsia di un essere umano o di un altro mammifero si nota che non vi sono grandi differenze: si trovano un cuore, due polmoni, un fegato, un cervello, organi genitali molto simili etc,etc…
Come tutti i mammiferi, l’uomo mangia, defeca, urina, emette gas maleodoranti, si congiunge sessualmente.
Non si capisce, perchè, tra tanti mammiferi, solo l’uomo sarebbe dotato di anima immortale e sarebbe addirittura destinato alla vita eterna !
l’Uomo è solo il mammifero più evoluto di un piccolo, introvabile, insignificante pianeta che, a folle velocità, ruota attorno ad una stella che si trova alla periferia di una galassia formata da 300 miliardi di stelle, che è solo una dei miliardi di galassie che ci sono nell’Universo.
E c’è anche il fondato dubbio che questo Universo non sia unico, ma parte di una struttura per noi inimmaginabile.
E’ ormai certo che quasi tutti i miliardi e miliardi di stelle dell’Universo sono dotate di un corredo di pianeti e che quasi tutti i pianeti sono dotati di satelliti.
Per avere solo una piccola idea dell’immensità dell’Universo, basta considerare che, per arrivare alla stella più vicina a noi (dista “solo” 4,5 anni luce), alla velocità delle nostre attuali navette spaziali, occorrerebbero 75.000 anni.
L’uomo, e tutto ciò che accade in questo angolo sperduto di Universo, non ha alcun rilievo, non conta niente.
Malgrado gli enormi progressi delle conoscenze scientifiche, l’uomo contemporaneo vive senza nessuna coscienza di questa realtà che, per motivi psicologici, la sua mente rifiuta.
Tutta questa immensità avrà certamente un senso, ma non certo quello che le danno le 3 grandi Religioni semitiche (Islam, Cristianesimo ed Ebraismo), inventate quando si credeva che il pianeta terra fosse tutto il mondo e basate sul concetto di un Dio umanoide, personale, antropomorfo con sentimenti poco dissimili dal mammifero uomo che avrebbe “creato”. Mammifero che sarebbe il centro dell’Universo!
Sicuramente, fra qualche migliaio di anni, i nostri posteri (se l’umanità esisterà ancora), sorrideranno di queste nostre superstizioni e, probabilmente, avranno fatto grandi passi avanti nella comprensione del mistero dell’Universo.
La posizione dell’uomo nell’Universo non è dissimile a quella delle formiche di questa mia brevissima favola:
“Nella cucina di casa mia ho scoperto una colonia di formiche. Per loro la cucina era tutto l’Universo. Poi una formica, grande esploratore, si avventurò oltre e scoprì il corridoio adiacente alla cucina. La religione delle formiche non poteva ammettere questa verità e l’esploratore fu condannato all’orribile morte del rogo. Pensate se qualcuno avesse detto alle formiche che la cucina faceva parte di un appartamento, che l’appartamento faceva parte di un palazzo, che il palazzo faceva parte di una città, che la città faceva parte di una nazione, che la nazione faceva parte di un pianeta, che il pianeta ruotava attorno ad una stella, che la stella faceva parte di una galassia di 300.000.000.000 di stelle, che di galassie ce ne sono miliardi etc….”
Per un caso scrivo queste brevi considerazioni nel triste anniversario della morte di Giordano Bruno, che aveva ipotizzato l’esistenza di “infiniti mondi”.
Dopo aver rifiutato i conforti religiosi e il crocefisso, il 17 febbraio, con la lingua serrata da una morsa perché non potesse parlare, venne condotto in piazza Campo de’ Fiori a Roma, denudato, legato a un palo e arso vivo dalla Chiesa Cattolica.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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