E’ ormai quasi un secolo che sappiamo che l’Universo è in espansione. Questa espansione è in atto fin dalla sua nascita, avvenuta circa 13,7 miliardi di anni fa con l’immane esplosione di un punto singolare (Big-Bang).
Fino ad una ventina di anni fa era opinione diffusa che la forza di gravità, dovuta all’enorme quantità di materia presente nell’Universo, avrebbe dovuto causare, col passare del tempo, una diminuzione della velocità dell’espansione.
Ma quest’ultimo secolo ci ha dimostrato che, in campo scientifico, le sorprese non finiscono mai: l’espansione dell’Universo sta accelerando, cioè la sua velocità sta aumentando!
Questo fatto è noto da più di una decina di anni, ma solo nel 2011 i suoi scopritori sono stati insigniti del premio Nobel per la Fisica.
Altri scienziati sono ultimamente riusciti a ricostruire una storia dettagliata di questa espansione: per i primi 7 miliardi di anni l’espansione dell’Universo procedeva effettivamente molto lentamente a causa dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla materia totale presente nell’Universo stesso.
Poi, circa 6 miliardi di anni fa, è entrata in gioco una forza misteriosa che ha dato un’inattesa spinta alla velocità di espansione che ha iniziato ad aumentare costantemente.
Questa forza, alla quale è stato dato il nome di “energia oscura”, entrerebbe in gioco quando la densità della materia dell’Universo divenisse inferiore ad un certo punto critico.
In effetti la forza di gravità, come noi la conosciamo, ha una proprietà piuttosto strana: è solo attrattiva, a differenza di altre forze fondamentali presenti nell’Universo, come la forza elettrica o quella magnetica, che sono sia attrattive che repulsive.
E’ stata pertanto ipotizzata l’esistenza di una forza gravitazionale repulsiva che entrerebbe in gioco solo a scala cosmologica e quando la densità della materia è estremamente bassa.
Quanto detto finora comporta un destino piuttosto triste per il nostro Universo: le galassie si allontaneranno sempre di più, al punto tale da non risultare più visibili tra loro, finchè arriverà un momento in cui l’Universo e le galassie non saranno più in grado di ”fabbricare” nuove stelle a causa della sempre più scarsa disponibilità di idrogeno molecolare.
Le stelle rimaste, esauriranno lentamente le proprie riserve energetiche fino a trasformarsi tutte in nane nere: stelle morte, oscure e fredde. L’Universo diventerà quindi un posto gelido, buio e assolutamente sterile dove le galassie non esisteranno più.
Ma siamo sicuri che il nostro Universo sia unico?
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ESPANSIONE DELL’UNIVERSO, NUOVE PROSPETTIVE
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