IL DECLINO DELL’OCCIDENTE

Possiamo affermare che il declino dell’Occidente sia iniziato nel 391 dopo Cristo, quando, con l’editto dell’imperatore Teodosio, il Cristianesimo venne imposto come Religione di stato nell’Impero Romano: una Religione di origine semitica, completamente estranea alla grande Tradizione occidentale, prendeva il posto della grande cultura Greco-Romana fondata sulla filosofia greca con la quale il pensiero umano aveva raggiunto le sue più alte vette intellettuali.
Una fede dai contenuti elementari, molto più accessibile al popolo, andava a sostituire la millenaria cultura occidentale.
Il primo inevitabile risultato fu il crollo dell’Impero e la sua dissoluzione.
Il declino intellettuale dell’Occidente proseguì per tutto il Medio-Evo nel quale la fede Cristiana veniva imposta dalla Chiesa Cattolica con atrocità inenarrabili sulle quali è inutile soffermarci.
In verità, nel corso dei secoli, vi furono vari tentativi di opposizione a questo stato di cose, caratterizzati sopratutto dalla contrapposizione tra la figura dell’Imperatore medioevale e quella del Papa, ma il potere della Chiesa rimase enorme, anche dopo la formazione dei primi stati nazionali.
Ora, nell’epoca moderna, assistiamo ad un nuovo fenomeno: gli enormi progressi delle conoscenze scientifiche hanno messo in crisi il Cristianesimo che, sopratutto in Europa, è ormai una Religione agonizzante, ma i valori cristiani non sono stati sostituiti da nulla, per cui il nostro continente si trova in uno stato di decadenza morale quale non si era mai visto. Stiamo assistendo ad un vero e proprio capovolgimento dei valori: ciò che per millenni era stato considerato turpe ed abominevole, nella nostra epoca viene esaltato ed imposto alla popolazione come giusto e “moderno”
sopratutto attraverso i media.
Che cosa caratterizza l’Europa attuale? Materialismo, mancanza di qualsiasi legge morale, adorazione del dio denaro, droga, il “divertimento” come valore assoluto, dissoluzione della famiglia, adulterio sempre più diffuso, aborti, rapporti omosessuali ostentati con orgoglio, sesso libero, esibizionismo della nudità, rapporti sessuali fra adolescenti, pedofilia etc…
Possiamo dunque parlare di un vero e proprio capovolgimento dei valori e della diffusione di un triste conformismo per cui le masse accettano per giusti i nuovi valori con grande convinzione ed in esse non sorge neppure il minimo dubbio che ci troviamo in un’epoca di tragica decadenza.
A questo punto bisogna ammettere che il Cristianesimo, pur con tutti i suoi limiti ed i suoi Dogmi fantasiosi, aveva almeno imposto alla società occidentale una morale che è riuscita a rinviare di secoli lo sfacelo dei nostri giorni.
Tornando all’Occidente attuale, dobbiamo fare ancora alcune doverose considerazioni: la sua carateristica politica è la “Democrazia” (governo del popolo) che, da un paio di secoli, ha sostituito la “Aristocrazia” (governo dei migliori)” che per millenni aveva garantito l’ordine morale e politico della società umana. In Democrazia, gli eletti dal popolo hanno ovviamente le stesse caratteristiche morali del volgo, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili: ruberie, scandali, perseguimento dell’interesse personale anzichè di quello dello stato etc…
Questo stato di cose ha contribuito all’imposizione alla società occidentale dell’unico valore universalmente riconosciuto: il denaro.
Il potere effettivo è ormai detenuto in Europa dall’alta finanza che tiene tranquillo il popolo permettendogli praticamente di fare quello che vuole dando libero sfogo agli istinti più bassi. In questa intelligente politica si inquadra l’esaltazione quasi paranoica del sesso nella nostra società.
L’alta finanza ha anche l’intelligenza di manovrare tutti i partiti della cosidetta “Sinistra” in tutta Europa, ingannando così sapientemente i poveri elettori. Questa Sinistra Europea si differenzia dalla Destra solo per essere espressione di diverse cosche affaristiche, nient’altro che bande assetate di potere.
Nell’Occidente attuale sono ormai stati messi in disparte i grandi temi del pensiero umano. Sopratutto questa è la prima civiltà nella storia umana che ha completamente “censurato” l’idea della morte: l’uomo occidentale vive e si comporta come se fosse eterno, dedicandosi al piacere ed al divertimento e prova quasi fastidio quando si leva qualche sporadica voce che tenta di riportarlo alla ragione.
Ormai la complessità delle conoscenze scientifiche e filosofiche attuali fa si che queste siano appannaggio di cerchie sempre più ristrette di individui che hanno sempre meno voglia di tentare di divulgarle alle masse preda di questa follia collettiva.
Concludendo, chi conosce la Storia, sa che una società così corrotta non si era mai vista e viene quasi la tentazione di identificare quest’epoca col Kali Yuga che, migliaia di anni fa, lucidamente descriveva le caratteristiche dell’Umanità nell’ultima era:
“Prevarrà la casta dei servi e comanderà.
Colui che possederà piú denaro sarà padrone degli uomini che concentreranno i loro desideri sull’acquisto anche disonesto della ricchezza.
Le donne saranno in massima parte egoiste, abbiette, mentitrici, dissennate e si attaccheranno ai dissoluti. Diverranno oggetto soltanto di soddisfacimento sensuale.
I capi che regneranno sulla terra saranno dei violenti; s’impadroniranno dei beni dei loro soggetti.
La nobiltà sarà determinata unicamente dalla ricchezza di una persona”.

Informazioni su giuseppemerlino

Ingegnere Chimico
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